Israele si ferma per due minuti per ricordare l'olocausto
Israele, due minuti di silenzio nel giorno della memoria dell'olocausto (foto LaPresse)
Israele, due minuti di silenzio nel giorno della memoria dell'olocausto (foto LaPresse)
Israele, due minuti di silenzio nel giorno della memoria dell'olocausto (foto LaPresse)
Israele, due minuti di silenzio nel giorno della memoria dell'olocausto (foto LaPresse)
Israele, due minuti di silenzio nel giorno della memoria dell'olocausto (foto LaPresse)
Israele, due minuti di silenzio nel giorno della memoria dell'olocausto (foto LaPresse)
Israele, due minuti di silenzio nel giorno della memoria dell'olocausto (foto LaPresse)
Israele, due minuti di silenzio nel giorno della memoria dell'olocausto (foto LaPresse)
Israele, due minuti di silenzio nel giorno della memoria dell'olocausto (foto LaPresse)
Anche i carcerati della prigione di Rimonim in Israele hanno preso parte alla cerimonia annuale per ricordare i 6 milioni di ebrei uccisi nell'olocausto. Con la divisa arancione e la kippah in testa, hanno rispettato i due minuti di silenzio, così come hanno fatto tutti gli israeliani, senza distinzioni: le famiglie, i militari, i passanti per le strade e i bagnanti in spiaggia, dove persino i surfisti hanno abbandonato il surf sul bagnasciuga e si sono fermati per un momento. Israele tradizionalmente celebra la ricorrenza il 27esimo giorno del mese ebraico di Nissan, una settimana prima del Giorno dell'Indipendenza, per celebrare la nascita dello stato di Israele dalle ceneri dell'olocausto.