Nello Musumeci (foto LaPresse)

Il Riempitivo

La cocciutaggine di Nello Musumeci

Pietrangelo Buttafuoco

Il candidato del centrodestra dalla Regione Sicilia non è una quinta colonna di Fini, ma è convinto di poter governare l'ingovernabile. È questo il suo difetto 

Può avere tanti difetti Nello Musumeci, il candidato alla presidenza della Regione siciliana per il centrodestra, e il primo tra i difetti è certamente quello di pensare che una campagna elettorale possa salvare la disgraziatissima Sicilia. Può averne tanti altri di difetti derivati dalla sua principale virtù – essere parte in causa nel remoto orgoglio dell’ultima provincia – ma pensare che il suo difetto insuperabile sia quello di essere una quinta colonna di Gianfranco Fini, proprio lui che l’ha sempre combattuto fino a umiliarlo doppiandolo nelle preferenze, proprio no. Quando Fini scendeva in Sicilia, ai giornalisti che gli chiedevano di Nello diceva: “Musumeci, chi?”. Difetta nella cocciutaggine piuttosto, Musumeci, convincersi – per come è convinto – di potere governare l’ingovernabile. Basti pensare che cosa ne fu di Rino Nicolosi, uno statista più che un semplice presidente di Regione, l’unico che ha avuto visione e progetto nel Mediterraneo. Il migliore nella storia a noi recente. Gettato ai ferri, arrestato, sbranato da un cancro e – maledetta la nostra codardia – dimenticato.

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  • Pietrangelo Buttafuoco
  • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.