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La donna di un fascista

Pietrangelo Buttafuoco

In Francia di quel bel ceffo italiano che ruba le donne agli altri dicono tante cose e, su tutte, grugniscono la peggiore

Ruba la donna a un ricco signore, un francese dell’alta società. Lei è una modella. Anche lei è parigina. Ruba la donna e vive con lei fughe di pura gioia: la gioia di attraversare la bellezza – anche lui è bello – e la giovinezza. In Francia – in Costa Azzurra – di quel bel ceffo italiano che ruba le donne agli altri dicono tante cose e, su tutte, grugniscono la peggiore delle cose: è un fascista. E quel marito, infatti, affronta la moglie e con i modi definitivi della minaccia sibila: “Tu lo sai cosa si fa alle donne dei fascisti?”. Le dice questo e intanto mima il gesto di raparla a zero. Quindi la chiude in casa e se ne va. Torna la sera e lei – ormai rubata da un altro – si mostra al marito, seduta a tavola, rapata a zero. Fiera e felice della propria testa nuda, lei – bellissima – gli dice: “Sono la donna di un fascista”.

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  • Pietrangelo Buttafuoco
  • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.