Telegramma a Cesare Mori

Pietrangelo Buttafuoco
A proposito di Riina. Ecco un telegramma. “Palermo, Domenica 9 Gennaio 1926”. Mittente il Presidente del Consiglio, destinatario Cesare Mori. “Durante il mio viaggio in Sicilia dissi in una pubblica piazza che bisognava liberare la nobile popolazione siciliana dalla mafia.

A proposito di Riina. Ecco un telegramma. “Palermo, Domenica 9 Gennaio 1926”. Mittente il Presidente del Consiglio, destinatario Cesare Mori. “Durante il mio viaggio in Sicilia dissi in una pubblica piazza che bisognava liberare la nobile popolazione siciliana dalla mafia. Veggo che dopo epurazione nella provincia di Trapani, V. E. continua magnificamente l’opera nelle Madonie. Le esprimo il mio compiacimento e la esorto a proseguire sino in fondo, senza riguardo per alcuno, in ALTO o in BASSO. Cinque milioni di siciliani non devono più essere disonorati da poche centinaia di malviventi. Anche questo problema deve essere risolto e sarà risolto”. Fu risolto. I mafiosi, a Gangi, furono presi. Porta a porta.

  • Pietrangelo Buttafuoco
  • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.