“Il M5s piange Bordin, ma ha chiuso Radio Radicale”. La rabbia di Sgarbi

Il deputato interviene in aula alla Camera per ricordare il giornalista scomparso. E attacca i grillini: “C'è un limite all'indecenza! L'unico modo di commemorarlo è non chiudere Radio Radicale!”

Duro intervento di Vittorio Sgarbi oggi alla Camera. Il deputato del gruppo Misto ha voluto ricordare Massimo Bordin ma, soprattutto, ha voluto sottolineare il paradosso del M5s che, dopo aver deciso di non rinnovare la convenzione con Radio Radicale condannandola di fatto alla chiusura, oggi piange la scomparsa del giornalista. 

 

Ecco il testo del suo intervento: “Onorevole Presidente, ho letto, come tutti i colleghi, la notizia della morte di Massimiliano Bordin. Devo dire che ho sentito con interesse le parole della Polverini e della Boldrini. Faccio un po' fatica a sentire le parole del capogruppo, credo tale, del MoVimento 5 Stelle, credo, che ha dichiarato attraverso due suoi illustri rappresentanti, il sottosegretario Crimi ed il Ministro dello sviluppo economico: “La nostra posizione è molto chiara: l'intenzione del Governo, mia e del Ministro dello sviluppo è di non rinnovare la convenzione con Radio Radicale”. Si vergognino di piangere adesso contro quello che hanno voluto chiudere (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente)! C'è un limite all'indecenza! Quelli che oggi piangono Bordin hanno chiuso Radio Radicale: o la riaprono dopo la morte di lui e tutti insieme rinnegano quella stupidaggine del dottor Crimi e del dottor Di Maio (anzi, dottore mai), oppure non ha senso il loro pianto verso uno che hanno umiliato per versare 300 euro ogni deputato alla piattaforma Rousseau. Sono soldi di Stato che vengono dati ad un'iniziativa privata. Una cosa come questa indigna, soprattutto perché tutti voi sapete (e lo leggiamo in un bell'articolo di Salvatore Merlo che ha indicato con esattezza l'indegnità di quella scelta di Crimi e di Di Maio) che 430.700 registrazioni, 12 mila sedute di Aula, 10 mila sedute di Commissioni parlamentari, 3 mila congressi, 20 mila conferenze sono stati proposti a noi da Radio Radicale. L'unico modo di commemorare Bordin è non chiudere Radio Radicale! Si vergognino questi falsi democratici, i quali sono indegni di quello che hanno detto”.

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