La verità, vi prego, sulla Tav

Gli industriali piemontesi contro le fake news che riguardano la Torino-Lione. Brevi video per spiegare sui social come funziona davvero l'Alta velocità 

Redazione

Ma davvero la Tav ci costa 20 miliardi, come dice il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, in buona compagnia del mondo a 5 stelle? No, per l'Italia l'opera ha un costo inferiore a 5 miliardi, mentre il costo certificato della tratta transfrontaliera è di 8,6 miliardi. A spiegarlo, mettendo in ordine i numeri, è Confindustria Piemonte che ha realizzato il primo di una serie di video contro le fake news più radicate sull'Alta velocità. 

       

Mentre il destino del progetto si complica, in balia della totale contrapposizione di idee tra Lega e M5s, gli industriali decidono di aprire a una comunicazione "pop" da diffondere attraverso i social per raggiungere l'opinione pubblica che spesso si confronta con messaggi inesatti o completamente falsi. Al video pubblicato oggi seguiranno altre puntate per smontare altri pregiudizi e spiegare l'importanza strategica della Torino-Lione. 

    

Intanto il Centro studi di Confindustria ha pubblicato una nota dedicata all'argomento in cui sostiene che un'analisi costi benefici non può essere l'unico strumento utilizzato per decidere sulla realizzazione dell'infrastruttura. "La rilevanza di un'opera come la Tav va oltre il mero calcolo economico e include, tra gli altri, anche aspetti legati alla sostenibilità ambientale, alla competitività territoriale, agli effetti di agglomerazione sulle economie locali, all'impatto reputazionale". Per questo, continua l'associazione delle imprese, "il decisore pubblico deve potere utilizzare strumenti di analisi economica complementari rispetto alla sola Acb, che appare limitativa e in molti casi può scoraggiare la realizzazione di progetti infrastrutturali importanti. Servirebbero analisi più ampie come quelle di impatto macro, analisi di equilibrio economico generale o l'analisi multi-criteri".

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