Come ti trasformo la libreria in un'opera d'arte

Il collettivo di architetti Parasite 2.0 rivoluziona la libreria 121+ di Corraini a Milano

Redazione

Milano (askanews) - Prendete una libreria di Milano piuttosto nota e trendy e immaginate che, dalla sera alla mattina tutto, ma proprio tutto, cambi nei suoi spazi in maniera radicale. Compresi i libri in vendita. Potrebbe sembrare una specie di incubo per librai. Oppure un progetto che la Libreria 121+ di Corraini ha davvero voluto realizzare in via Savona, chiamando nel ruolo di creativi il collettivo di architetti Parasite 2.0. Con risultati molto interessanti. Per quanto Pietro Corraini, libraio ed editore, non nasconda l'ironica problematicità dell'intera operazione. "Avere scelto di chiamare proprio i Parasite... sapevo che combinavano un disastro di questo tipo, ed è probabilmente il motivo incosciente e non proprio lucido per il quale abbiamo invitato proprio loro".

 

Il risultato di questa metamorfosi che fa della libreria un'opera d'arte in un certo senso vivente, grazie anche alla scelta della spugna come materiale dell'intervento e al massiccio ricorso alla luce gialla, è "Books from the Wilderness", che Luca Marullo dei Parasite ci ha prestato così: "Il progetto si concentra su un tema molto caro alla nostra ricerca, che è quello del deserto in senso lato, quindi come luogo nel quale un'umanità in crisi può ripartire riformulando, per noi come architetti, il modo in cui dà forma al suo habitat". Ci siamo anche chiesti quando sia stato concettualmente complesso affrontare un luogo molto consapevole della propria funzione di laboratorio creativo, come la Libreria 121+. "Non è stato semplice - ha aggiunto Marullo - ma siamo riusciti a relazionarci con lo spazio e con chi lo vive giornalmente. Una cosa che ci ha aiutato molto è che lo spazio non è mai stato caratterizzato da una sua configurazione definitiva, ma negli anni, e anche settimanalmente o mensilmente cambia".

 

Dettaglio non trascurabile, dato che stiamo parlando di una libreria, è il fatto che anche i volumi esposti sulla nuova tipologia di scaffali sia stato scelto da Parasite 2.0. "La scelta dei libri - ha concluso Pietro Corraini - è stata data agli autori, che hanno curato la libreria. Per noi questa libreria è un contenuto. Io sono anche un editore e in questo caso i Parasite per me sono autori della libreria esattamente come l'autore di un libro per me è autore di un libro". Il nuovo allestimento della 121+ accompagna, fino al 2 febbraio, la normale attività della libreria.

 

A cura di Askanews

Di più su questi argomenti: