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Un foglio internazionale

Per il filosofo Savater il transgender nei bambini è una perversione educativa

Il filosofo, umanista e di sinistra, si pronuncia contro la legge spagnola che consente il cambio di sesso ai minori. L'articolo di The Objective

“Attualmente nei paesi dell’Unione europea e negli Stati Uniti una delle peggiori perversioni educative (che ha il supporto contagioso dei social ma anche di insegnanti e medici senza scrupoli) è l’ideologia queer o trans che propone ai bambini la possibilità di ‘scegliere’ il proprio sesso”, scrive Fernando Savater, il più famoso filosofo spagnolo, umanista e di sinistra, autore di quell’“Etica per un figlio” che è stato un bestseller mondiale (in Italia è uscito per Laterza).

Savater si scaglia contro la “legge Trans”, che descrive come “una menzogna biologica” in un colloquio pubblico con la presidente della Comunità di Madrid, la conservatrice Isabel Díaz Ayuso. “Ci sono leggi che sembrano voler rovesciare come un calzino lo stile di vita dei cittadini”, ha detto Savater. Sostiene di “rispettare il diverso, la minoranza”, ma che “poiché è diversa dalla maggioranza, non dovrebbe essere trasformata in qualcosa che è migliore della maggioranza, o raccomandata”. “Resta difficile convincere i cittadini che le maggiori minacce alle nostre democrazie provengono sempre, direttamente o indirettamente, dalle perversioni educative” scrive Savater. “Come ha sottolineato Chesterton, la cosa difficile è combattere le nuove idee, non quelle vecchie, per lo stesso motivo per cui devi lavorare più duramente per sconfiggere un giovane di vent’anni rispetto a tua nonna. I bambini sono ideologicamente rapiti dalla cospirazione degli intolleranti”. Savater sostiene che dietro a questo scandalo, a parte l’ideologia, ci sono anche interessi economici: “Ogni persona che inizia trattamenti per il cambio di sesso (e prima è meglio è) diventa cliente forzato delle case farmaceutiche per tutta la vita”. I bambini, scrive il filosofo, “sono sottoposti a un bombardamento pubblicitario attraverso i social che trasformano il cambio di sesso in un’opzione allettante, un gesto alla moda che conferisce distinzione a chi lo adotta e, soprattutto, attira l’attenzione di coetanei e adulti”.

Savater si era già smarcato dalla sinistra dei nuovi diritti attaccando la maternità surrogata, perché crea “un orfano programmato e privato di una delle due linee di filiazione appartenenti alla condizione umana”. Lo scrittore e filosofo ha chiesto di ribellarsi anche al “puritanesimo” del femminismo: “C’è un gruppo di nevrotici, non ho una parola abbastanza forte per disprezzarli, invito i giovani a ribellarsi alla dittatura dello stupido puritanesimo con una scusa femminista. Sono contento che a causa dell’età non mi tocchi”. Il volterriano più famoso di Spagna su La Razon ha parlato di “dittatura politicamente corretta”, mentre sul País ha attaccato “i barbari che dicono a un bambino di sei anni che può scegliere se essere di un sesso o di un altro”. Poi di nuovo sul País: “Certe sette ideologiche sono specializzate nel sentirsi maltrattate da opinioni e immagini che il loro dogma disapprova. E’ un modo per manifestare il loro potere ed esercitare una tirannia sociale che li lusinga: il politically correct, che a volte è segno di timido conformismo o di opportunismo elettorale”.

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