Gli uffici di Netflix sul Sunset Boulevard di Los Angeles, California (foto Mario Tama/Getty Images) 

un foglio internazionale

Una mega propaganda live, dove tutte le serie tv leggono dallo stesso spartito

Sono orientate alla stessa visione progressista del mondo, per sintonizzarsi perfettamente con lo spirito del tempo. Il semiologo Vincent Colonna intervistato da Marianne

Il semiologo Vincent Colonna, autore del saggio “L’art des séries télé” (Payot), descrive la visione del mondo propagata dai programmi di Netflix e dai canali televisivi francesi, così come i suoi effetti sul pubblico. 

 

Marianne – Secondo lei, emerge un’ideologia, o più di un’ideologia, dalle serie televisive più popolari?

Vincent Colonna – Con la rivoluzione estetica che i media hanno conosciuto nei decenni 1990-2000, il campo delle serie televisive è diventato troppo proteiforme, troppo dialogico, troppo cosmopolita per poter essere ridotto a una sola ideologia (…). Detto questo, devo riconoscere che la maggior parte delle serie prodotte dal mondo occidentale manifesta un orientamento progressista, come la telenovela prodotta dall’India, dal Brasile e dalla Turchia. Anche sotto il regime militare, la telenovela brasiliana era femminista e contraria per principio ai ricchi proprietari terrieri, i cui figli maschi abusavano delle giovane contadine. 

 

Si dice spesso che le serie di Netflix mettano in rilievo un’ideologia progressista. Cosa ne pensa?

E’ certamente così, perché Netflix si adopera per sintonizzarsi con lo spirito dei tempi, che è culturalmente progressista, offrendo allo stesso tempo delle forme narrative fantasiose per piacere ai giovani. Non sorprende dunque che la piattaforma favorisca un’ideologia progressista. 

 

E per quanto riguarda le serie francesi? 

Le grandi serie popolari francesi, diffuse in televisione, sono piuttosto progressiste. 

 

In che misura le serie hanno un’influenza su coloro che le guardano?

Ribadisco il mio punto di partenza: “Qualsiasi finzione narrativa fabbrica una metafora della realtà; metafora che segnerà il preconscio dello spettatore, la sua sensibilità”. Questa metafora ha un’influenza, agisce sullo spirito del pubblico? Indirettamente, a margine, sotto forma di interrogativi o di attrazione fuggitiva certamente. A lungo termine? Sono necessarie determinate condizioni. L’entourage e l’ambiente servono da amplificatori, e solo la ripetizione consente l’efficacia. E’ sufficiente? No, lo stato d’animo della nazione vi contribuisce ampiamente, così come la situazione economica e politica del paese. L’influenza culturale funziona per capillarità, e sul lungo periodo, in un sistema che può pervertire il suo orientamento. I prodotti di finzione popolare forniscono un codice di comportamento implicito attraverso un codice metaforico. Questa funzione di consiglio spiega perché le serie popolari di ogni rete e di qualsiasi nazionalità riproducano un pensiero progressista e esibiscano molto raramente un’ideologia conservatrice, che si tratti di Netflix France o delle grandi reti generaliste francesi (…). Il progressismo dominante, in Francia, è relativo soprattutto ai costumi, al modo di vivere. Tocca raramente l’economia, la politica e la religione. 

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