Foto Pixabay

Il nostro maleducatissimo, pulcioso e impazzito cuore di cane (a tavola)

Guia Soncini

Non invitate i vostri amici a quattro zampe a cena, per carità

Cara Annalena, l’altra sera ero uscita come sempre senza occhiali (avendoli come sempre persi nel disordine), e non vedevo più in là dei tagliolini al tartufo che avevo nel piatto; quindi ho pensato che la mia commensale fosse ubriaca quando mi ha detto che, due tavoli più in là, c’era una coppia che aveva sul tavolo una ciotola per cani. Poco dopo però persino la mia miopia ha notato che la tizia tirava su un essere vivente peloso, e lo accomodava al tavolo degli umani. Ora, conosco la delicatezza del tema: mesi fa ho messo su Instagram la foto d’un cane in un bar, obiettando alla non impeccabile igiene di tenere i cani nei posti in cui si serve cibo per umani; il giorno dopo avevo duemila follower in meno, e mesi dopo ancora ricevo messaggi d’insulti. Figuriamoci se, dopo essermi fatta insolentire su delle brioche qualunque, mi metto a dire qualcosa dell’inopportunità di fare spulciare un animale vicino al mio tartufo da 7 euro al grammo. Tuttavia devo chiederti di quell’invito a cena a casa tua: il cane verrebbe già mangiato, o è previsto a tavola con noi?

Guia Soncini

  

Cara Guia, come puoi pensare che il mio cane sia uno di quelli che si siedono a tavola con i padroni e mangiano sulla tovaglia? Sono una persona seria, non metterei mai a rischio la salute di Fix, intollerante al glutine e affetto da dermatite atopica. Lui ha la sua costosissima cena speciale, e mangia presto perché deve prendere la medicina speciale, però ha promesso che ci raggiunge sul divano a chiacchierare. Si gratta ancora, ma molto meno.

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