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Contro i vaccini, contro il codice fiscale

Guia Soncini

Guia Soncini e il paese reale dei gruppi Facebook

Cara Annalena, una volta per conoscere il paese reale tenevo la tv accesa. Adesso, che ho perso da anni i telecomandi nel disordine, sono iscritta su Facebook a tutti i gruppi immaginabili, da quelli che non vogliono che lo Stato renda schiavi i vostri figli assegnando loro un codice fiscale (sono iscritta da anni ma non ho ancora capito come facciano i loro figli a non avere il codice fiscale, né in cosa questo migliori le loro vite), a quelli che sono convinti che i vaccini facciano parte d’un preciso piano d’avvelenamento programmato dei minorenni (Erode era un immunologo).

Ieri su una di queste pagine c’era il video d’un padre cui, se ho capito bene, vogliono togliere il figlio neonato. A un certo punto diceva che sarebbe stato meglio vivere in Inghilterra, dove almeno i bambini sono di proprietà della regina. E da allora fantastico su questi ettari di campagna inglese in cui Elisabetta, di pastello vestita, fa razzolare liberi cani, cavalli, e milioni d’infanti. Chissà se lo sapesse Erode, che armi chimiche userebbe.

Guia Soncini

Cara Guia, il mio paese reale è fatto soprattutto dei dialoghi fra mio figlio e un suo amico. “Stai cane?” dice lui quando l’amico arriva a casa per giocare. Significa: ciao, finalmente sei arrivato, come stai? E l’amico, per niente imbarazzato, risponde: “Cane giallo!”. Significa: sto bene, grazie, e tu? Vanno avanti così tutto il pomeriggio, e quando uno dei due dice: “Ti mangio il porcospino nel candelabro”, penso con sollievo che nemmeno il peggior gruppo Facebook li accetterà mai.

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