Foto LaPresse

Un anno dal golpe turco, la nuova city di Francoforte e il ritorno di Venus Williams. Di cosa parlare nel weekend

Marco Alfieri

Un grande tema di dibattito spiegato bene, qualche lettura da non perdere, un video e vecchie storie che riaffiorano dal passato. Bastano pochi link per rendere speciale il fine settimana…

…‘Renzi: candidiamo Napoli per le Olimpiadi del 2028.’ E’ già piena di tedofori…”

Maurizio Neri

 


 

Cose turche

Un anno fa oggi si consumava il fallito golpe militare in Turchia, promosso da una parte delle forze armate per rovesciare il presidente Erdogan e prendere il potere nel paese. Secondo il presidente turco l’organizzatore sarebbe il predicatore e politologo Fethullah Gulen, esule negli Stati Uniti, che a sua volta ha sostenuto l’ipotesi che l'ideatore del golpe possa essere stato lo stesso Erdogan per poter legittimare ulteriori restrizioni alle libertà civili e una serie di purghe sulla magistratura e sull’esercito.

In realtà la dinamica del golpe ancora oggi non è molto chiara; la cosa certa, un anno dopo, è che c’è stato nel frattempo un referendum costituzionale voluto fortemente da Erdogan che ha introdotto un ulteriore giro di vite alla già fragile democrazia turca; c’è stata una limitazione evidente della libertà di stampa; e si è avviata una campagna sterminata di arresti, purghe ed espulsioni a vari livelli della società turca.

In generale chi volesse ripercorrere in modo approfondito cos’è successo quella notte di un anno fa e le sue conseguenze autoritarie sulla società turca, può trovare in questo bello speciale di TRT World, pane per i suoi denti.

Altre due cose che vanno segnalate del post golpe, oltre all’emergere di Erdogan come nuovo rais di una Turchia che sta ormai scivolando verso la dittatura, sono certamente il progetto presidenziale di costruirsi un proprio esercito parallelo, privato e fedele, e il doppio gioco con Mosca da parte di un paese membro importante dell’Alleanza atlantica (Nato). Ankara da un lato vorrebbe entrare di nuovo in Siria con il favore dei russi (attraverso un nuovo intervento militare contro i curdi); dall’altro si sta convincendo che gli Stati Uniti vorrebbero smembrarne il territorio per impiantarvi un Grande Kurdistan al loro servizio. Di qui l'ulteriore riavvicinamento a Mosca nel Mar Nero...

 


 

Da non perdere

Donald Trump e il nuovo scontro di civiltà contro la comunità dei globalisti (sperando che l’approccio con il collega francese Macron non sia solo un’operazione di marketing politico).

Cultura Jihad. I consumi e le produzioni culturali dell’islamismo militante, secondo Il Tascabile.

In che modo Francoforte sta diventando la vera alternativa finanziaria a Londra, dopo la Brexit.

La grande battaglia tra i colossi dello streaming (Netflix, HBO) e le tv tradizionali per conquistare la strategica audience dei bambini.

La campagna di cervelli (leggi pagare i professori) e di influenza di Google dentro i grandi network accademici e universitari Usa (e non solo).

Una o l’altra, a volte ritornano. Venus Williams e la sua cavalcata tennistica a Wimbledon, dove sta dominando (in attesa della finale).

 


 

Vecchie storie

Stanchi dei turisti americani nelle nostre città? Rileggete Mark Twain. Una crociera del 1867 inchioda luoghi comuni ancora attuali.

Quel che resta oggi dei Romanov, gli ultimi zar russi, a cento anni dalla rivoluzione di ottobre…

Finis Germania. Un libro di cui in Germania si parla molto. Lo ha scritto uno storico morto un anno fa, Rolf Peter Sieferle, ha provocato la sospensione di una prestigiosa classifica mensile, e parla di migranti e Olocausto…

 


 

Guarda questo

In che modo la tecnologia 3D sta trasformando il vasto e importantissimo settore della chirurgia, spiegato in un bel video di Bloomberg...