Il vizio di Cutrone e la sgroppata di Zapata

Alessandro Bonan

L'attaccante del Milan ,on si ferma mai a guardare, corre in cerca dello spazio, di un’avventura, quello della Sampdoria l'avventura l'ha trovata correndo da aerea ad area prima di segnare

Una carezza in un pugno

Ma non vorrei che tu a mezzanotte e tre stai già pensando a un altro uomo. In realtà Conte non ha dormito tutta la notte pensando solo a lui, il nemico Josè. Nel bel mezzo del pomeriggio assolato di Old Trafford, il Manchester United aveva vinto una partita giocata a cicci e broccioli con il Chelsea e Mou aveva deciso di accomiatarsi accarezzando il tricologico testino di Antonio. Va bene tutto ma la carezza no, ha detto Conte guardandosi allo specchio prima di andare a letto, dove poi non ha dormito. Ha stretto in una morsa il cuscino tra le braccia e sussurrato una laica preghiera: “Cattivo come adesso non lo sono stato mai.”

Nato gol vizio

Cutrone segna gol come se avesse fatto sempre quello, ancora prima di imparare a camminare. Si palesa dal nulla, un serpente nel deserto. Ha occhi svegli, lucenti e sorpresi come se guardasse la vita per la prima volta. L’istinto lo porta e non è rilevante in quale modo esprimersi. A tratti marionetta, si coordina in frazioni di tempo impossibili. Prevede senza vedere, intuisce senza comprendere. Non si ferma mai a guardare, corre in cerca dello spazio, di un’avventura. Il vento che lo spinge è come una tempesta senza direzioni precise ma di cui si ha la certezza della fine. La palla dentro la porta, la quiete improvvisa.

Zapata coast to coast

E’ partito senza sapere nemmeno il perché. Probabilmente voleva andare lontano, il più lontano possibile da un traffico pericoloso. Per sua stessa sorpresa, ad ogni falcata, aumentava di velocità. Un avversario ha anche provato ad aggrapparsi a lui come se lui fosse l’ultima corsa del tram. I moscerini intanto si spiaccicavano sul parabrezza della sua fronte mentre la gente sulle tribune si trasformava in scia. Arrivato più o meno a destinazione, quale che essa fosse, Zapata ha dato un calcio ad un pallone e fatto gol. Un pallone? Che ci faceva un pallone tra i piedi di Zapata?