Dove si daranno convegno un ergastolano e la sua amata, se non in sogno? E’ ciò che accade in “Peter Ibbetson”, romanzo di George du Maurier del 1891. Il telefono esisteva già da qualche anno, ma nessuno poteva ancora immaginare fino a che punto avrebbe stravolto il nostro senso dei luoghi e delle mura, creando un ambiente immateriale e tuttavia non onirico. “Un tempo, mettere i prigionieri in un luogo sicuro e isolato significava separarli dalla società sia dal punto di vista fisico che informativo. Ma oggi molti detenuti hanno in comune con il resto della società il privilegio della radio, della televisione e del telefono”, scriveva Joshua Meyrowitz in “Oltre il senso del luogo”.
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