La versione (ironica) di Bizzarri, tra bolle social e onde d'indignazione
La cultura, l’arte, la comicità, Grillo, Salvini, la sinistra e il paese in cui “fanno ridere solo le battute sugli altri”
Roma. Non si è buttato in politica, Luca Bizzarri – comico, attore, ex Iena, già co-conduttore di Sanremo, co-conduttore di “Quelli che il calcio” e componente da tempo immemorabile del duo “Luca&Paolo”(Kessisoglu) – anche se la politica la commenta tutti i giorni da Twitter e da Facebook (ironicamente, e questo può essere un problema, tanto più che, come diceva anni fa a questo giornale, Bizzarri non è mai d’accordo del tutto con questo e mai in disaccordo del tutto con quello, e per giunta ha i “tempi tragici e lenti di uno che ha iniziato in teatro, reggendo l’alabarda a uno dei protagonisti dell’Amleto”). Né si è mai candidato a sindaco di Genova, Bizzarri, anche se in passato gliel’hanno chiesto e anche se da due anni, a Genova, è presidente della Fondazione Palazzo Ducale, dov’è arrivato mentre infuriava il cosiddetto “affaire Modigliani” (presunte opere false, con annesso dibattito di smentite e contro-smentite).
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- Marianna Rizzini
Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.