Il Mercato Centrale di Torino (foto LaPresse)

Il Mercato (centrale) a Centrale

Paola Bulbarelli

Debutta a Milano il format nato a Firenze: artigianato, food e sociale per far (ri)vivere le stazioni

È il 23 aprile 2014 quando inaugura il Mercato Centrale Firenze al primo piano dello storico mercato coperto di San Lorenzo, uno spazio di 3.000 mq a lungo abbandonato e che in breve tempo è ritornato a essere punto di riferimento per la città, conquistando fiorentini e turisti. Il 5 ottobre 2016 si aggiunge il Mercato Centrale Roma, alla Cappa Mazzoniana della Stazione Termini (oggi ritrovo per 6.000 persone al giorno, con punte di 12-14 mila). Nel 2017 il Mercato Centrale coglie un’ulteriore opportunità di sviluppo nell’incontro con il centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio inaugurando Ai Banchi del Mercato Centrale. Il 13 aprile 2019 è la volta del Mercato Centrale Torino a Porta Palazzo: 4.500 mq su tre livelli sono il risultato della riqualifica del Centro Palatino, restituito ai cittadini con nuove botteghe, una scuola di cucina, una torrefazione didattica e un grande spazio dedicato agli eventi. E la prossima tappa? Il 2020 è la volta di Milano negli spazi della Stazione Centrale, con un importante progetto di rigenerazione, grazie gli artigiani del gusto e alla migliore offerta gastronomica del territorio locale, regionale e nazionale. E si apre in pompa magna con un dibattito (“Il Mercato Centrale, il quartiere, la città”) in stazione che oggi vedrà coinvolti l’architetto Stefano Boeri, Alberto Baldan (ad Grandi Stazioni Retail) e Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica (modera Bruno Vespa).

 

Il Mercato Centrale nasce da un’idea di Umberto Montano, imprenditore della ristorazione, e dall’esperienza imprenditoriale del gruppo Human Company della famiglia Cardini-Vannucchi, co-fondatori del progetto. “Il Mercato Centrale di Milano – spiega Montano –è un progetto ambizioso, dopo sei anni dal primo mercato aperto a Firenze, un tempo che ci ha permesso di crescere, migliorarci e arrivare in una città dove l’offerta è ampia e diversificata. È il Mercato della consapevolezza, della maturità”. Il Mercato Centrale a Milano sarà anche una parte integrante dell’importante opera di riqualificazione di tutta l’area urbana esterna alla Stazione Centrale che il Comune sta sviluppando con Grandi Stazioni Retail e Ferrovie dello stato e che va a incontrasi idealmente con il recupero urbanistico e le nuove costruzioni di un’area che, come tutti i quartieri attorno alle stazioni, ha storicamente patito degrado e disinteresse pubblico. La struttura, di circa 4.500 mq e dislocata su due piani con 200 mq di dehor, ospiterà oltre 25 artigiani del gusto, 25 botteghe e 350 addetti con un investimento previsto di 6,5 milioni di euro. Non esiste un Mercato uguale all’altro, ma il denominatore comune è l’aggregazione, tanto da richiamare, in totale, oltre duecentomila persone al mese. Senza ancora poter contare quelle di Milano.