Una scena dello spot di MediCinema, il progetto in corso all'Ospedale Niguarda

L'arte come metodo di cura

I musei all’Humanitas di Bergamo, il cinema a Niguarda. La bellezza fa bene alla salute 

Bergamo. Da qualche tempo il Montreal Museum of Fine Arts ha siglato un protocollo in base al quale i medici potranno prescrivere ai loro pazienti, gratuitamente, visite al museo come strumenti di cura. Perché la scienza medica, sempre più olistica, ritiene ormai che la guarigione, o il percorso di accompagnamento, dei pazienti implichi dimensioni diverse dalla semplice cura clinica o farmacologica. Non è fantascienza, né un orpello, ma una possibilità sperimentale possibile laddove il sistema della Salute funziona. Ma non serve andare fino in Canada per vedere esempi di un’evoluzione positiva della filosofia della cura. Anche in Lombardia succedono cose. Oggi a Bergamo due ospedali cittadini del gruppo Humanitas, strutture private accreditate con il sistema pubblico – l’Humanitas Gavazzeni e l’Humanitas Castelli – presentano un’iniziativa innovativa. Si chiama “La Cura e la Bellezza” ed sviluppata in collaborazione con l’Accademia Carrara, la prestigiosa pinacoteca della città (il progetto di collaborazione tra le due istituzioni è più vasto, e prende il nome di “La Carrara in Humanitas”). Insomma è l’arte che entra in un ospedale, e non soltanto in una parte di esso, come soprammobile. Il format è alla prima sperimentazione in Italia. Le pareti dei due ospedali saranno rivestite (“un processo di vestizione”) con immagini di grande formato, riproduzioni di dettagli di 25 opere d’arte ospitate all’Accademia Carrara. L’effetto è di grande impatto (già visibile da qualche giorno nei locali del Cup) e permetterà ai pazienti e ai visitatori un percorso di esperienze visive positive che possono essere utili, sotto il profilo psicologico, al miglioramento delle condizioni di salute.

    

Non si tratta del resto dell’unico esperimento di utilizzazione delle possibilità dell’arte nei luoghi di cura. A metà novembre è toccato all’Ospedale Niguarda, il più grande nosocomio pubblico di Milano, dove è stato inaugurato un cinema fruibile dai degenti. L’iniziativa si chiama MediCinema ed è il secondo esperimento di questo tipo in Italia, dopo quello già attivo al Policlinico Gemelli di Roma. Si E’ stata realizzata una vera sala cinematografica con 80 posti tra poltrone, spazio per le sedie a rotelle o per introdurre direttamente i letti dei pazienti. A sostenere il progetto un’iniziativa privata, attraverso la onlus MediCinema e la Walt Disney Company Italia, in collaborazione con l’ospedale e il Comune di Milano. Percorsi estetici con finalità di cura. Si può fare.

Di più su questi argomenti: