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Borse di studio per capire Milano, nel nome di Tognoli

Paola Bulbarelli

Il sindaco di Milano più amato, è stato ricordato con le parole affettuose degli amici in occasione della presentazione del Premio Nuove Guglie Carlo Tognoli

Per Ernesto Pellegrini, patron del colosso della ristorazione e presidente onorario del Centro Studi Grande Milano, “un interista come me che parlava con il cuore”. Per Daniela Maini, presidente del CSGM, “aveva sempre lo sguardo umile sia che si rivolgesse alla biblioteca di periferia che parlasse al mondo”. Carlo Tognoli, il sindaco più amato, è stato ricordato con le parole affettuose degli amici in occasione della presentazione del Premio Nuove Guglie Carlo Tognoli destinato a studenti del Politecnico e Bocconi che, nella loro tesi di laurea, metteranno al centro Milano guardandola in una prospettiva futura. Dieci giovani, ai quali saranno destinati duemila euro ciascuno, attenti ai problemi della città con un occhio di riguardo per le persone anziane che, secondo Tognoli, era giusto indirizzare sempre più verso la digitalizzazione. Non solo, agli studenti verranno offerti anche stage presso alcune primarie aziende.

“Ci sembra importante guardare ai giovani talentuosi che hanno lo sguardo impegnato al futuro di  Milano”, dice Daniela Mainini, “avvicinando al nome al riconoscimento delle Nuove Guglie dell’associazione, che Tognoli  scelse come erede del marchio AmareMilano”.

 

In tanti hanno partecipato all’iniziativa che si è svolta nel palazzo aziendale di Pellegrini: da Sergio Scalpelli a Piero Borghini alla famiglia di Tognoli. “Tognoli è stato un sindaco sempre attento ai temi della cultura”, ha sottolineato Letizia Moratti, vice presidente di Regione Lombardia, “e questo valore che viene dato ai giovani rappresenta un ponte tra la storia e la tradizione e l’innovazione della nostra città”. Si parla molto di capitale umano, “ma molta narrativa e poca sostanza, dice Gianmario Verona, rettore della Bocconi. “Gli studenti che ora sono all’università fanno parte della cosiddetta generazione Z, hanno idee sul mondo molto innovative e sono convinto che con il loro lavoro contribuiranno ulteriormente a ciò che è stato fatto dai sindaci precedenti“. Si deve dare spazio davvero a questi ragazzi. “Dando l’esempio che dobbiamo dare”, ha sostenuto Ferruccio Resta, rettore del Politecnico, “Milano deve essere più accessibile nella mobilità, finanza e lavoro, deve coinvolgere tutti perché se tutti siamo parte di un  sistema, Milano diventerà una grandissima realtà”.

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