GranMilano
La confusa zona rossa. La Lombardia si arrende ma la firma non c'è
Beppe Sala e Attilio Fontana esasperati dall'indecisionismo del governo. Alla fine il dpcm arriva, ma la sua entrata in vigore slitta a domani
Alle 18,20 di ieri sera Beppe Sala ha perso la pazienza e ha twittato: “Caro governo, sono le 6 di sera, un bar milanese sta chiudendo e ancora non sa se alle 6 di domani mattina potrà riaprire. Quando glielo facciamo sapere?”. Ugualmente imbufalito, per usare un eufemismo, ieri pomeriggio era Attilio Fontana, ma dello stesso umore erano anche le opposizioni a Palazzo Lombardia, esasperate contro l’indecisionismo, le mancanze tecniche e i ritardi di un governo, e del ministro Roberto Speranza, che pure si erano (e finalmente) assunti la responsabilità di varare il nuovo dpcm del quasi lockdown. Ieri pomeriggio però il ministro della Salute stava litigando con quello dell’Economia, Roberto Gualtieri, sul commissariamento delle Asl della Calabria. Nel frattempo il monitoraggio dei dati della cabina di regia per decidere l’assegnazione dei colori non era pronto, da cui l’idea di usare gli ultimi disponibili, del 25 ottobre, 10 giorni fa: altro motivo di protesta da parte di Fontana. Così che proprio mentre Sala twittava, a Roma si decideva di far slittare a venerdì, domani, l’entrata in vigore delle misure contenute nel dcpm.
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"