I primi 25 anni del Foglio. Conservatore & liberal
Un reperto d’archivio su quando 20 anni fa il nostro Fogliuzzo fu dalla parte dei papaboys e del gay pride
Vent’anni fa, quando il Fogliuzzo era ancora un bambino berlusconiano pop di cinque anni, a Roma si tenne un grande Anno giubilare convocato da san Giovanni Paolo. E sfilò a giugno anche un gay pride, un corteo per l’orgoglio omosessuale che a luglio il Papa condannò come uno sfregio, sia pure con parole misurate, non apocalittiche, in un certo senso laiche, e che aveva fatto infuriare polemiche con la decisione del sindaco Rutelli di togliere il patrocinio alla manifestazione, diciamo così, per lesa santità dell’Urbe. Il Fogliuzzo era giovanpaolino, adorava le frotte di papaboys sciamanti nella Città eterna, pubblicava testi papali significativi anche in latino, giocava come sempre con le idee più estreme radicali e scorrette, e il cristianesimo attivo e politico del conservatore Wojtyla era della partita, così ci immergemmo in quella strana estate di spiritualità collettiva, di devozione nello spazio pubblico, connotata da fede senza particolare ostentazione, fede con buon gusto civile.
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- Giuliano Ferrara Fondatore
"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.