Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana

Come tutti i weekend nel giornale ci sono quattordici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono quattordici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 23 di venerdì)


L’Italia dei buoni mostri. Il teatro serio, la poesia, e poi “I soliti ignoti”, e ancora “Il sorpasso”, la tv  e la lotta  contro la depressione. Gassman è stato l’anti Alberto Sordi del nostro Novecento. Una mostra a Roma in occasione del centenario  - di Michele Masneri e Andrea Minuz

 

Partiti al tramonto. Altro che rottamazione, dal M5s a Salvini ormai non si fa in tempo a fare il primo tagliando. Che cosa rivela la parabola di Matteo Renzi - di Francesco Cundari

 

Un’inchiesta andata a monte. I teoremi, le condanne, poi le assoluzioni. Il circo mediatico-giudiziario ha costruito un gran castello di carte e l’ha usato, dopo le avventure finanziarie, per affondare il colosso bancario di Siena. Contro storia di uno scandalo - di Stefano Cingolani

 

La seconda vita dei cattivi. Le grandi catene strozzavano i piccoli  librai. Ora competono con Amazon e sono diventate buone. Indagine - di Marco Bardazzi

 

Back in the Ussr. Autarchia, inflazione, recessione economica, regressione tecnologica. Le sanzioni costringono la Russia a tornare indietro di trent’anni - di Luciano Capone

 

Ucraini d’Israele. Presidenti, primi ministri, generali, pionieri e scrittori. Un bel pezzo di stato ebraico viene dalle città sotto le bombe russe - di Giulio Meotti

 

Manette rosso porpora. Fino a che punto si può tollerare la brutalità cinese? Il dilemma del Vaticano dopo l’arresto del cardinale Zen - di Matteo Matzuzzi

 

Erano diplomatici e persuasori. Ecco come negoziavano i predecessori di Lavrov al Cremlino. Da Kosygin a Shevardnadze, la Russia nel ’900 ha scampato la guerra nucleare grazie ai suoi funzionari e ambasciatori. Il prestigio di un secolo cancellato in poche settimane - di Siegmund Ginzberg

 

Se la madre è Napoli. Ermanno Rea l’ha odiata e amata. Il suo ultimo romanzo “Nostalgia” ora è un film di Martone in concorso a Cannes - di Annamaria Guadagni

 

I valzer di Musk. Comprerà Twitter sì o no? Nell’attesa, le vestali woke impazziscono. Il campione della libertà di parola minaccia i loro piani di censura - di Ginevra Leganza

 

Bon ton in valigia. Dopo la pandemia torniamo a viaggiare, ma il mondo là fuori può lasciarci a bocca aperta. Un galateo per la globalizzazione - di Maurizio Stefanini

 

A chi mancano i Telegatti. Guardiamo la tv di oggi convinti che quella di ieri fosse migliore. Ma l’unica differenza è che prima i soldi giravano - di Chiara Galeazzi

 

Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana e il Festival di Cannes raccontato da Mariarosa Mancuso