Egon Schiele, Abbracci, 1912 

Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto del fine settimana

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 23 di venerdì). 


 

Dove osano le elite. Che silenzio intorno al centenario di Gianni Agnelli, eppure quanta voglia di borghesia, possibilmente alta, dopo la stagione degli incompetenti in ciabatte. La station wagon al Quirinale, il gessato, il Cav. a Roma: il nuovo corso - di Michele Masneri

Effetto Caffè. La solitudine del riformista. Chi era il professore di Mario Draghi scomparso nel nulla nel 1987. Maestro e allievo, simili e diversi - di Stefano Cingolani 

L’arte di rincretinire il nemico. Nessuno la padroneggia come Renzi, niente spiega meglio le sue alterne fortune. Una collezione di risentimenti - di Francesco Cundari

La gioia del boia. Ordinò di uccidere il piccolo Di Matteo ed è l’emblema del pentitismo a rate e delle mezze verità. Giovanni Brusca quest’anno tornerà libero - di Riccardo Lo Verso 

I lumi di un dio minore. “Il laicismo è baluardo illusorio contro l’islamismo, solo il cristianesimo può competere”. Parla Jean-Marie Rouart - di Giulio Meotti

Ritorno a Sciascia (1921-1989). Il pessimista che vedeva l'inarrestabile prevalenza del cretino.  L’amarezza dello scrittore siciliano si aggravò col passare degli anni: lo si legge nelle due versioni di un racconto sulla Liberazione. Flaubert modello, Fruttero e Lucentini compagni di strada - di Claudio Giunta

Cappotti di vita. Il racconto di Gogol’, i cimeli di Proust, il cinema. Quando un abito non  ripara soltanto dal freddo, ma è la promessa di una rinascita - di Gaia Manzini

Suonala con calma, Glenn. Era la “pace autunnale” del pianoforte di  Gould. Da Bach al jazz svedese, elogio della lentezza in musica - Marco Ballestracci

Fratelli a pezzi. Viaggio ad Auschwitz, senza memoria ma con ferocia e sarcasmo. Guerra e pace di famiglia nell’ultima scorrettissima Yasmina Reza - di Marina Valensise

Nuovo cinema Mancuso. Una pagina dedicata al cinema con le recensioni di Mariarosa Mancuso

Il castigo di San Valentino. Dolcetti, bacetti, corpetti: sì, era tutto diventato insopportabile. Ma quest’anno gli innamorati, minoranza perseguitata della pandemia, possono concederselo. Insieme all’ultimo Avati e a una canzone di Sanremo - di Simonetta Sciandivasci