Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricarlo anche qui dalle 23 di venerdì). 

 


 

Perché Ratzinger parla. C’è un filo rosso che lega tutti gli interventi di Benedetto XVI dopo la rinuncia: l’allarme per una Chiesa pronta a cedere allo spirito del tempo. La rivolta tedesca e i rischi concreti di uno scisma - di Matteo Matzuzzi

  

Quanto è verde la mia moda. Industria e uffici comunicazione in grande attività. Perché il prezzo di un abito eco-sostenibile resta proibitivo - di Fabiana Giacomotti

 

L’impero del mare. Trasporti e logistica: è qui la chiave del commercio mondiale. E lungo le rotte che attraversano gli oceani, gli italiani sono in prima fila - di Stefano Cingolani

 

Sussex & Associati. Un marchio brevettato per oggetti, abbigliamento, giornali. Harry e Meghan, i duchi che abdicarono per essere i nuovi Ferragnez - di Michele Masneri

 

Cosa resterà del cinema anni 10. Da “Avatar” a “The Irishman” per vedere l’effetto che fa. E poi Zalone e i messicani, Disney e Netflix - di Mariarosa Mancuso

 

Il Fellini che è in noi anche senza aver visto i suoi film. E’ l’Italia in ciò che ha di più arcaico, insondabile, perenne. “Amarcord”, mitobiografia della nazione. Parlando di sé, delle sue ossessioni, della sua educazione cattolica, della vita in provincia, ha parlato soprattutto di noi - di Andrea Minuz

 

Elogio delle nuove influencer. Leggono tanto, romanzi soprattutto. Danno consigli, scrivono fulminanti recensioni. Chi sono le instabooker - di Nadia Terranova

 

Brunori sa tutto. “Cip!”, l’ultimo disco del cantautore, ex indie disincantato, è una festa dell’ottimismo, una stupenda previsione - di Simonetta Sciandivasci

 

Genova per Nietzsche. “Qui sono superbo e felice, singhiozzo di gioia…”. Le opere e i giorni del filosofo tedesco nella città in cui scrisse “La gaia scienza” - di Giuseppe Marcenaro

 

Nuovo Cinema Mancuso, una pagina con le recensioni delle ultime uscite nelle sale, a cura di Mariarosa Mancuso

 

Il perfetto antimoderno. La creatività più lodata, meglio esibita e pagata è quasi sempre vittima dell’omologazione. Ma per fare arte d’avanguardia serve ottimismo e malinconia. La lezione di Félix Vallotton - di Ugo Nespolo

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