Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalle 11 di venerdì)

 


 

- La prima volta senza Giulio – La legislatura che si è aperta è la prima della Repubblica in cui Andreotti non c’è. E ci vorrebbe, con la sua arte di mediatore. In fondo però c’è: da “non sfiducia” a “due forni”, le sue invenzioni sono tornate di moda – di Maurizio Crippa

 

- Fondi in doppiopetto – Da minaccia a opportunità. Gli “hedge” hanno smesso di giocare solo sulla volatilità della Borsa. Il caso Elliott: in Tim e nel Milan – di Stefano Cingolani

 

- La discarica accademica – “Le discipline umanistiche in America sono in guerra con la storia occidentale”. Parla Niall Ferguson – di Giulio Meotti

 

- Ode ai neomelodici – Quasi un passaporto politico. La nuova canzone napoletana dall’Unità di Veltroni a Fico, Terza carica dello stato, che l’ha studiata a fondo – di Giuseppe De Filippi

 

- Lo scorno degli intellettuali – Mai che i politici facciano quello che raccomandano. Urge riposizionamento. Per l’esilio è ancora presto – di Andrea Minuz

 

- Quello sguardo dalla croce – Il silenzio dell'uomo inquieto davanti al Crocifisso – Siamo confusi come gli uomini di ogni tempo. Sballottati come naufraghi nel mare ma attraversati dall’insopprimibile desiderio di incontrare la risposta vitale alla domanda delle domande: “E io che sono?” – di Angelo Scola

 

- Vie dello shopping – I negozi reali e quelli virtuali, una convivenza possibile. Solo il lusso diffida dell’e-commerce: da Milano a Hong Kong, affitti da capogiro – di Fabiana Giacomotti

 

- Il canto beato del destino – L’uomo e Dio, più che la morte. Il Venerdì santo di 150 anni fa la prima del “Requiem tedesco” di Brahms – di Mario Leone

 

- L’ultimo arrocco – Un italo-americano punta al titolo mondiale, ma i robot giocano meglio Gli scacchi, luogo del passaggio di consegne tra l’uomo e la macchina – di Massimo Adinolfi

 

- Nuovo Cinema Mancuso, le recensioni di Mariarosa Mancuso sulle ultime uscite nelle sale

 

- Le amate rughe del tempo –Ulisse, Penelope e uno scrittore immerso nell’“Odissea” sotto lo sguardo del padre. Conversazione con Daniel Mendelsohn su Trump e i Ciclopi, il matrimonio, la morte e l’utilità di leggere i classici – di Edoardo Rialti

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