Ophelia (1889) di John William Waterhouse

Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalle 11 di venerdì)

 


 

- Il figlio della felpa - Dai talk-show al Vangelo, dalle ruspe alla coroncina del rosario. Ha davvero fatto e  detto di tutto Matteo Salvini per costruirsi una leadership ed entrare trionfalmente nella Terza Repubblica - di Andrea Minuz

 

- Il pop president - Il calcio, le canzoni di Cutugno e Venditti e i fumetti di Pazienza per raccontare Pertini, il capo dello stato che piaceva agli italiani - di Maurizio Stefanini

 

Il coro dei convertiti - Rassicurare, traghettare, addomesticare. Queste le parole d’ordine dell’establishment verso i vincitori - di Stefano Cingolani

 

I fiancheggiatori - Mai visti degli avvocati così appiattiti sui teoremi delle procure Il ruolo inutile e redditizio delle parti civili nei processi di mafia - di Riccardo Lo Verso

 

L'anno orribile dell'occidente -  “Il Sessantotto è il nostro 1939, l’impazzimento di una cultura”. A colloquio con cinque intellettuali - di Giulio Meotti

 

- Col genio di Montaigne nacque l’occidente moderno - Di fronte alla sua biblioteca di classici, mentre fuori infuriano le guerre di religione, scopre, misura e saggia se stesso. E guarda il mondo attraverso la lente della autoanalisi, con la più liberale e socievole delle filosofie - di Alfonso Berardinelli

 

- Rottami con l'anima - Gli oggetti buttati o consumati dal tempo non sono morti. Li fa rivivere, come un moderno mago di Oz, Giovanni Albanese. Una mostra a Roma - di Giuseppe Fantasia

 

Palcoscenico Instagram - La dittatura dell’immagine. Guarda,  correggi (con la chirurgia plastica), copia l’influencer per un selfie - di Fabiana Giacomotti 

 

Dimmi che cranio hai - L’Ottocento, l’America e la sua idea di razza. Il determinismo biologico che il nuovo secolo avrebbe sotterrato (anche in nome della genetica) - di Roberto Volpi

 

Nuovo Cinema Mancuso, una pagina con le recensioni di Mariarosa Mancuso delle ultime uscite nelle sale

 

- La vita nella bolla - Il ritiro dalla vita pubblica, l’encomiabile, per quanto a volte grottesco, attivismo dei sessantenni e oltre. Esserci e non esserci, il bello del nuovo ordine delle cose. E tutto diventa meno importante - di Giuliano Ferrara

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