Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalla mezzanotte di venerdì)

 


 

I narcisi del terrore – “Nell’occidente che ha eliminato la religione e il padre, il culto della celebrità provoca azioni estreme”
Parla lo psichiatra Dalrymple: “L’uomo buono di Rousseau è pericoloso, meglio il peccato originale” – di Giulio Meotti 

 

Baruffe sinistre – D’Alema, Pisapia, Bersani, il fantasma di Prodi e l’eterna partita a scacchi in cui la fine è sempre nota ma il risultato mai definitivo – di Marianna Rizzini

 

Il giro dei governatori – In Italia attesa per Visco, negli Stati Uniti in bilico la Yellen. E nel 2019 toccherà a Mario Draghi – di Stefano Cingolani

  

Saviano Channel – Dalla Rai a Mediaset, da Discovery a Netflix: non c’è rete che non metta in onda un programma dell’autore di “Gomorra”. Uno scrittore trasformato in format, una tv che diventa antitelevisione - di Andrea Minuz

 

La Savonarola – Dell’uso politico della giustizia. E adesso fa la morale anche ai giornali Rosy Bindi, dalla Dc al Pd (sempre all’opposizione) fino all’Antimafia – di Luciano Capone

 

Teologia del peccato che nessuno sa più che cosa - La pretesa di sostituire con la sola forza della ragione l’Infinito che governa l’universo è una costante nella storia. Ma la sconcertante compassione cristiana per le colpe di questo mondo sfida, vittoriosa, l’etica nichilista. Da “Delitto e castigo” fino a Ratzinger – di Matteo Matzuzzi

 

Un sogno rosso a Teheran – Innamorarsi di un abito sotto il chador. Come si vestono le donne musulmane: un racconto e un saggio – di Annamaria Guadagni

 

La fantasia è la rete – Con il suo “Codex” Luigi Serafini ha dato vita a più mondi di quanti se ne possano immaginare. Un blog non-finito su carta – di Rubina Mendola

 

Mania dell’eterno – E’ la diagnosi che gli affibbiarono gli psichiatri dopo la guerra: diventò il senso dei suoi versi. Rebora, il poeta che volle farsi prete – di Gianfranco Lauretano

 

Le cascate della moda – Sono quelle che ha messo in scena Lagerfeld per Chanel a Parigi. Ma gli abiti interessano ancora?
Ecco come si sono trasformate le sfilate, in cui tutto piace purché opulento, stupefacente e audace – di Fabiana Giacomotti

 

Nuovo cinema Mancuso – Il meglio e il peggio che potete trovare in sala questo fine settimana

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