Contro gli ipocriti della giustizia
Prima di chiedere ai pm di non sentirsi onnipotenti bisognerebbe chiedersi cosa ha fatto la politica per non far sentire onnipotente la magistratura. Le correnti e i giornali delle procure. Chiacchierata con l’ex vicepresidente del Csm Michele Vietti
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La magistratura che litiga. L’Anm che si decompone. Il Csm che implode. Le intercettazioni che sputtanano. I giornalisti che giocano con il letame. E la politica che di fronte a ogni crisi con la magistratura risponde più o meno sempre allo stesso modo che poi di solito è un modo per non affrontare il problema e per comprare tempo: signori, è ora di una riforma. Michele Vietti, avvocato e politico italiano, è stato vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura tra il 2010 e il 2014 e ragionando con il Foglio sui nuovi cortocircuiti presenti in quel mondo che si trova a cavallo tra politica e magistratura invita a fare qualche passo oltre le ipocrisie.
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- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.