Alfonso Bonafede (foto LaPresse)

Bonafede è un bel ministro!

David Allegranti

Il Guardasigilli al question time, torchiato dai grillini, si vanta delle assunzioni ma dimentica i 251 magistrati appesi

Roma. Mercoledì, question time sulla giustizia in Parlamento. Si parla di tutto, da Bibbiano alle assunzioni degli assistenti giudiziari. Il deputato del M5s Devis Dori in modalità Fantozzi si lancia in un’aggressiva interrogazione al ministro Alfonso Bonafede: “Signor ministro, da oltre un anno e mezzo, sin dall’inizio del suo mandato, lei lavora senza sosta per rendere il sistema giustizia del nostro paese sempre più efficiente…”.

  

 

Insomma, è un bel ministro, un santo, un apostolo! “Un sistema giudiziario che funziona – incalza risoluto Dori – può garantire l’effettiva tutela dei diritti di tutti i cittadini. L’efficienza della giustizia passa anche attraverso una adeguata dotazione organica del personale in servizio presso i nostri tribunali”. Il deputato chiede dunque che intendimenti abbia il ministro sullo scorrimento della graduatoria per assistente giudiziario “per attuare il ricambio generazionale”. Bonafede, naturalmente, non si sottrae alla ficcante domanda e si congratula con se stesso per “gli investimenti sulla giustizia”, che ci sono già e, aggiunge, “stiamo lavorando a implementarli”. Annuncia nuovi concorsi e assunzioni: “Oggi (ieri, ndr) è stato firmato il provvedimento di scorrimento per 489 posti della graduatoria a 800 posti del concorso di assistente giudiziario. L’assunzione avverrà nei giorni 17-18-19 dicembre presso la corte di Appello di Roma”. Elisa Scutellà, co-firmataria dell’interrogazione, prende la parola. Anche lei è durissima nella sua replica a Bonafede: “Grazie signor ministro, siamo pienamente soddisfatti della sua risposta, lei oggi ha calendarizzato lo scorrimento della graduatoria degli idonei assistenti giudiziari, denotando così un continuo impegno da parte di questo governo nei confronti del comparto della giustizia. Lei ha anche menzionato nuovi bandi di concorso, questo significa che per avere una giustizia equa ed efficace bisogna passare soprattutto dalle assunzioni”. Bomba.

 

 

Nel frattempo, il question time in commissione Giustizia – per concomitanti lavori in assemblea – salta e viene rimandato alla prossima settimana. Da giorni il deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin e Marco Silvestroni di FdI cercano di ascoltare le parole di Bonafede in commissione, senza riuscirci, sulla mancata assunzione dei 251 magistrati di cui si è occupato il Foglio. “Investiamo sulle persone che portano avanti la macchina della giustizia, in quantità aumentando il numero, ma anche in qualità”. Sembra una pubblicità del Conad (“persone oltre le cose”), ma è in realtà Bonafede, che torna a vantarsi di 600 nuove assunzioni fra i magistrati. Eppure, ricorda Zanettin al Foglio, “in aula Bonafede ha appena esaltato un programma straordinario di ampliamento della pianta organica dei magistrati. Peccato che non assuma neppure i vincitori del concorso bandito dal suo predecessore”. 

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  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.