Foto Pixabay

Tutti gli errori giudiziari del 2018

Ermes Antonucci

Come spesso accade in Italia, questo è stato un altro anno costellato di flop giudiziari. Abbiamo analizzato gli ultimi dodici mesi e compilato una breve rassegna dei principali casi emersi

Roma. Si sta per concludere un altro anno, e come spesso accade in Italia, è stato un altro anno costellato di flop giudiziari. Abbiamo analizzato gli ultimi dodici mesi e compilato una breve rassegna dei principali casi emersi nel corso del 2018.

 

Gennaio

Gli ex vertici di Finmeccanica (oggi Leonardo) e di AgustaWestland, Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini, vengono assolti dalla Corte d’appello di Milano dall’accusa di corruzione internazionale per una commessa di elicotteri in India. A causa della vicenda, esplosa nel 2013, Orsi era finito in carcere per 80 giorni e Spagnolini ai domiciliari. A quasi tre anni di distanza dall’arresto, l’ex sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino, viene assolto nell’ambito del processo Cpl-Concordia dall’accusa di corruzione per la metanizzazione dell’isola. L’inchiesta, che i pm napoletani Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Giusy Loreto avevano affidato al Noe e in particolare al capitano Gianpaolo Scafarto (lo stesso del caso Consip), è costata a Ferrandino 22 giorni di carcere e tre mesi ai domiciliari. Il tribunale di Roma assolve, dopo dieci anni, l’immobiliarista Stefano Ricucci dall’accusa di bancarotta fraudolenta e dissipazione di capitale per il crac della società Magiste.

 

Febbraio

 

Il tribunale di Roma assolve l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, accusato di corruzione per gli appalti di alcuni “grandi eventi” (condannati invece l’ex presidente del Consiglio per le Opere pubbliche, Angelo Balducci, e l’imprenditore Diego Anemone). “Cancellate le storie che mi hanno distrutto”, dichiara dopo l’assoluzione Bertolaso, che era stato persino accusato di aver ricevuto favori sessuali in cambio di appalti. L’ex ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, viene assolto dal tribunale di Imperia dall’accusa di finanziamento illecito a singolo parlamentare per i lavori di ristrutturazione della residenza imperiese di famiglia. Per Scajola è il diciassettesimo proscioglimento.

 

Marzo

 

Il giudice dell’udienza preliminare proscioglie il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in una tranche del processo Expo, dall’accusa di abuso d’ufficio per un affidamento senza gara. La Corte d’appello di Perugia dispone che Hashi Omar Hassan, il somalo che ha scontato quasi 17 anni di carcere per gli omicidi di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin prima di essere assolto definitivamente in un processo di revisione, dovrà ricevere tre milioni di euro di risarcimento per ingiusta carcerazione. Dopo otto anni, l’ex senatore Denis Verdini è assolto dal tribunale di Roma dall’accusa di far parte della cosiddetta associazione segreta “P3” (mentre viene condannato a un anno e sei mesi per finanziamento illecito).

 

Aprile

 

La Corte d’appello di Torino ribalta la sentenza di condanna di primo grado e assolve tutti gli imputati del processo per le morti da amianto alla Olivetti. Tra loro i fratelli Carlo e Franco De Benedetti, e l’ex ministro Corrado Passera. Il gip di Firenze archivia l’accusa di associazione a delinquere a carico dell’imprenditore Andrea Bulgarella, eliminando ogni aggravante relativa al metodo e alla finalità mafiosa. L’accusa cade anche per l’ex vicepresidente di Unicredit, Fabrizio Palenzona, e altre otto persone

 

Maggio

 

La Corte d’appello di Milano, ribaltando la sentenza di condanna di primo grado, assolve l’ex direttore del Tg4 Emilio Fede dall’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta con Lele Mora.

 

Giugno

 

Il tribunale di Roma assolve l’ex presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, l’ex vicepresidente della Giunta Alfredo Castiglione e l’ex assessore all’Istruzione Paolo Gatti dalle accuse di peculato e truffa aggravata, nell’ambito del processo sulla cosiddetta “Rimborsopoli” abruzzese. Il gip di Palermo, accogliendo la richiesta della Dda del capoluogo siciliano, archivia l’indagine sulle Ong Golfo Azzurro e Sea Watch per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, escludendo legami tra le due organizzazioni e i trafficanti di esseri umani libici. Il gip di Benevento archivia il procedimento penale nei confronti del deputato (ed ex sottosegretario) Umberto Del Basso De Caro, accusato di concussione e voto di scambio.

 

Luglio

 

La procura di Roma chiede l’archiviazione per il regista Fausto Brizzi, indagato per violenza sessuale a seguito di denunce presentate da tre donne, perché “il fatto non sussiste”. Il gip di Milano archivia il procedimento nei confronti di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, accusati di aver ostacolato gli organi di vigilanza di Consob e Banca d’Italia. Si tratta di una tranche dell’indagine sulla contabilizzazione delle operazioni finanziarie sui derivati Alexandria e Santorini. Dopo sette anni e due condanne, la Corte di Cassazione assolve il manager Luca Ruffino dall’accusa di finanziamento illecito ai partiti nell’ambito dell’inchiesta Aler (l’azienda lombarda dell’edilizia popolare) su presunte irregolarità nella gestione degli appalti.

 

Agosto

 

Il gip di Trani archivia l’inchiesta per usura bancaria nei confronti di 62 persone, ex e attuali dirigenti di Unicredit (tra i quali il ministro delle Politiche europee Paolo Savona), Bnl, Mps, Banca Popolare di Bari e Banca d’Italia.

 

Settembre

 

Il tribunale di Milano assolve l’ex ad di Eni Paolo Scaroni, il manager Antonio Vella e il gruppo petrolifero italiano dall’accusa di corruzione internazionale per le presunte tangenti pagate in Algeria, tra il 2008 e il 2011, all’ex ministro dell’Energia del Paese africano e ai suoi collaboratori per ottenere appalti petroliferi. I giudici condannano solo Saipem: la controllante Eni non è mai stata messa al corrente di un’attività di corruttela. Il tribunale di Salerno assolve il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e altri 21 imputati nel cosiddetto processo “Crescent”, legato all’opera di riqualificazione dell’area di Santa Teresa a Salerno. Il governatore era accusato di falso ideologico, abuso d’ufficio e reati urbanistici, e la procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni e 10 mesi. La procura di Arezzo chiede l’archiviazione per Pier Luigi Boschi, padre dell’ex ministro Maria Elena Boschi, dall’accusa di falso in prospetto e ricorso abusivo al credito. Un anno dopo essere stato assolto dall’inchiesta che causò le sue dimissioni da ministro della Giustizia e, conseguentemente, la caduta del governo Prodi, l’attuale sindaco di Benevento Clemente Mastella viene assolto anche dall’accusa di malversazione per i contributi pubblici ricevuti dal giornale dell’Udeur. Finisce con un nulla di fatto il processo per la discarica di Bussi sul Tirino (Pescara). La Corte di Cassazione annulla le 10 condanne agli ex manager emesse dalla Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila il 17 febbraio 2017: quattro degli imputati vengono assolti per non aver commesso il fatto, per altri sei la Corte dichiara prescritto anche il reato di disastro ambientale riconosciuto in appello.

 

Ottobre

 

Diventa definitiva la sentenza di assoluzione di primo grado per l’ex ministro Nicola Mancino nell’ambito del processo sulla trattativa Stato-mafia, in virtù della mancata impugnazione della procura. Il tribunale di Napoli assolve l’ex presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, dall’accusa di peculato in relazione alla gestione dei fondi destinati al contrasto del dissesto idrogeologico della regione. Per Bassolino si tratta della diciottesima assoluzione.

 

Novembre

 

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è assolta dall’accusa di falso per la nomina di Renato Marra, fratello del suo braccio destro Raffaele, alla direzione del dipartimento Turismo del Comune. Sempre nella Capitale, dopo quattro anni il tribunale assolve l’ex “ras” delle discariche, Manlio Cerroni, dalle accuse di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti e frode in pubbliche forniture. La Corte d’appello di Milano assolve per la terza volta il vicepresidente e ad di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, dall’accusa di ricettazione nell’ambito del caso Kroll. Condannato in primo grado, Tronchetti era stato assolto due volte in appello, ma entrambe le sentenze erano state annullate dalla Cassazione.

 

Dicembre

 

La Corte d’appello di Firenze, ribaltando la sentenza di condanna di primo grado, assolve Lucia e Giovanni Aleotti, figli del patron del gruppo farmaceutico Menarini, dalle accuse di riciclaggio e corruzione. Al termine di una vicenda giudiziaria durata ben 17 anni, diventa definitiva l’assoluzione nei confronti di Rocco Loreto, ex senatore Ds ed ex sindaco di Castellaneta (Taranto). Loreto era finito in carcere nel 2001, su richiesta dell’allora sostituto procuratore a Potenza, Henry John Woodcock, che lo accusò di calunnia ai danni di un altro magistrato e di violenza privata nei confronti di un imprenditore.

Di più su questi argomenti: