Victor Campenaerts ha stabilito il nuovo Record dell'Ora: 55,089

Il corridore belga della Lotto-Soudal ha superato i 54,526 chilometri percorsi in un'ora dal britannico Bradley Wiggins nel 2015

Giovanni Battistuzzi

Il numero minimo per l'impresa era 54,526 chilometri. Era questa la distanza che Bradley Wiggins era riuscito a percorrere al velodromo olimpico Lee Valley di Londra il 7 giugno 2015. Victor Campenaerts al velodromo Aguascalientes di Città del Messico li ha estesi e dilatati, li ha portati a oltre cinquantacinque chilometri. E questo vuol dire una sola cosa: Record dell'Ora.

 

 

Il belga aveva iniziato a prepararsi per il battere il primato del baronetto l'autunno scorso dopo aver conquistato la medaglia di bronzo nella cronometro dei mondiali di ciclismo a Innsbruck. Aveva rinunciato a gare (salvo una rapido passaggio in Italia per sgranchirsi le gambe alla Tirreno-Adriatico) e al riposo per prepararsi al meglio all'appuntamento con l'Ora. D'altra parte il Record è un chiodo a cui si appendono borsoni pieni di tempo, sacrifici e opportunità. A meno chi non ci si chiami Fausto Coppi, ma questa è un'altra storia (che potete leggere qui) e quello un altro ciclismo.

 

Il primo primatista mondiale fu il futuro patron del Tour de France Henri Desgrange che l'11 maggio 1893 a Parigi percorse 35,325 chilometri. Giuseppe Olmo nel 1935, Fausto Coppi nel 1942, Ercole Baldini nel 1956 e Francesco Moser nel 1984 sono gli italiani a essere riusciti a conquistare il Record.

 


 

Così Victor Campenaerts si è preparato per conquistare il Record dell'Ora

 


 

La storia del Record dell'Ora

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