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Kittel vince a Liegi, ma la seconda tappa del Tour andrà ripetuta

Giovanni Battistuzzi

Lo sprinter tedesco arriva a braccia alzate al primo arrivo allo sprint della Grande Boucle. Finalmente si è capito perché il rilevamento tempi ha avuto molti problemi ieri e oggi: i cronometristi erano tutti ad ascoltare Pisapia

Liegi. Vedere Marcel Kittel sfrecciare a braccia alzate sul traguardo di Liegi è stata una cosa incredibile. Tutto il ciclismo è stupito. Perché Liegi è finale della Doyenne e di solito si arriva in salita dopo averne suparate oltre una dozzina. Va così da oltre un secolo e un arrivo diverso da quello classico è qualcosa di inaudito. A tal punto che il Tour de France è stato sanzionato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. E' stato Poldo a denunciare la corsa. Il processo per direttissima è stato celebrato oggi e ha sanzionato l'organizzazione: la tappa dovrà essere ripetuta e il percorso dovrà contenere tutte le côtes che hanno caratterizzato la storia della Liegi-Bastogne-Liegi. Poldo ha esultato, poi ha iniziato a fuggire dal gruppo che arrabbiato voleva prendergli lo scalpo. Al momento non si hanno notizie dello stato di salute dell'inviato di Girodiruota alla Grande Boucle.

 


ATTENZIONE Quanto narrato in questo articolo è opera di fantasia. Ogni riferimento a cose, persone o fatti realmente accaduti è (quasi) puramente casuale. Nessun ciclista è stato maltrattato nella realizzazione di questo servizio.


 

Non c'è da preoccuparsi però. La mancanza di informazioni ormai non è una novità in questa edizione del Tour. E' da ieri che il servizio di informazioni tempi non riesce a fornire i distacchi ai giornalisti, con conseguenze tragicomiche per la qualità delle telecronache. Solo all'arrivo di oggi è stato reso noto il motivo del disservizio. Non c'entra nulla il maltempo, come era stato dato per buono in mattinata da Marine LePen, che aveva accusato il governo Macron di non aver fatto abbastanza per evitare la pioggia durante l'evento sportivo francese più importante al mondo. Il problema è un altro: il 93 per cento dei cronometristi hanno scioperato per raggiungere piazza Santi apostoli a Roma per ascoltare il discorso di Giuliano Pisapia. La corsa francese aveva infatti subappaltato il servizio alla minoranza Pd che sicuri di non poter nemmeno sperare in un futuro parlamentare hanno elaborato un piano B. "Abbiamo dimostrato come si smacchia il Tour" si legge in un volantino lasciato nella stanza della rilevazioni tempi.

Gli unici due crumiri rimasti a lavorare in terra di Francia sono stati arrestati dalla polizia belga. Avrebbero modficato intenzionalmente la classifica d'arrivo per avvantaggiare Fabio Aru, che per diverse decine di minuti è stato inserito al nono posto della classifica di giornata. Da quanto si sa da fonti della questura sarebbero entrambi sardi di Palau.

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