Europa Ore 7

L'Ue esclusa dalle discussioni sulla sicurezza europea

Il rinvio per nucleare e gas nella tassonomia; la Commissione pronta a inviare un'ingiunzione di pagamento alla Polonia e la Corte dei Conti boccia i fondi Ue pro-riforme nei Balcani occidentali. Il governo molto liberale dei Paesi Bassi 

David Carretta

La notizia del giorno è che non c'è notizia: i colloqui continuano, non solo nel Consiglio Nato-Russia domani e all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) giovedì

Il primo round delle discussioni tra Stati Uniti e Russia sulla sicurezza in Europa si è concluso ieri a Ginevra senza una svolta che permetta di mettere fine alla crisi che si è aperta con la minaccia di Vladimir Putin di invadere l'Ucraina. Il vicesegretario di Stato americano, Wendy Sherman, ha rigettato la richiesta russa di avere garanzie giuridiche che impedisca alla Nato ulteriori allargamenti. Il vice-ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha ribadito di essere pronto a  lasciare il tavolo dei negoziati se l'occidente non accetterà le richieste di Mosca. La notizia del giorno è che non c'è notizia: i colloqui continuano, non solo nel Consiglio Nato-Russia domani e all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) giovedì. Sherman si è detta disponibile a discutere di missili, a condizione che la Russia dimostri buona volontà "rinviando le sue truppe nelle caserme". Ryabkov ha insistito sullo stop all'allargamento della Nato, ma ha riconosciuto che gli americani affrontano i negoziati "in modo molto serio". Ma, come spieghiamo sul Foglio, Putin ha già ottenuto una vittoria significativa: è riuscito a escludere l'Unione europea dalle discussioni sull'architettura di sicurezza in... Europa.

 

Ieri l'Alto rappresentante, Josep Borrell, ha minimizzato l'assenza dell'Ue dai negoziati di Ginevra, Bruxelles e Vienna. “Non è strano che l'Europa non sia presente, dato che si tratta di un incontro a livello bilaterale”, ha detto Borrell alla Bbc, pur riconoscendo che “Mosca ha deliberatamente escluso l'Ue da questo processo negoziale. Detto questo, Antony Blinken mi ha assicurato che l'Ue e gli stati membri non saranno esclusi dai negoziati con i russi”, ha aggiunto Borrell: “Se è il primo passo, non mi interessa non essere a Ginevra”. In realtà, per l'Alto rappresentante è l'ennesima umiliazione, dopo quella subita poco meno di un anno fa durante la sua visita a Mosca, quando venne duramente attaccato dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. La strategia di Putin è fare come se l'Ue non esistesse. In fondo è l'Ue a essere stata la calamita politica che ha portato all'accelerazione straordinaria del processo di democratizzazione e prosperità di alcuni dei paesi dell'ex Patto di Varsavia. Distruggere l'Ue, o almeno indebolirla, è uno dei suoi obiettivi strategici.

 

L'Ue e i suoi stati membri possono solo dare la colpa a sé stessi, se non vengono presi sul serio dal Cremlino (e in parte anche dagli americani): malgrado anni di discussioni, concetti come “sovranità europea”, “autonomia strategica”, “difesa dell'Ue” e “Commissione geopolitica” sono rimasti slogan privi di contenuto. Nelle ultime settimane i 27 si sono divisi sulle sanzioni “massicce” proposte dall'Amministrazione Biden perché alcuni paesi temono le ripercussioni economiche. La forza di Putin deriva dalla debolezza dell'Ue. Wolfang Ischinger, ex ambasciatore tedesco e attuale presidente della Conferenza di Monaco sulla sicurezza, ha commentato così ieri su Twitter: “Se Mosca discute bilateralmente con gli Stati Uniti di sicurezza europea è colpa nostra, non americana. Ci piace chiacchierare di come imparare il linguaggio della potenza, ma ci mancano tutti gli strumenti basilari della potenza: capacità militari, una visione strategica e volontà politica”.

 

Sul Foglio Paola Peduzzi spiega fino a dove si spinge l'America trattando con la Russia. C'è anche un ritratto di Wendy Sherman, la numero due del dipartimento di stato americano, che ieri è stata costretta a rassicurare l'Europa sul fatto che l'Amministrazione Biden non negozierà alle sue spalle. E' Sherman a fissare i paletti del dialogo con il Cremlino, ma deve anche subire le pressioni interne dai falchi. Sempre sul Foglio Micol Flammini smentisce la narrazione russa sull'imperialismo americano attraverso la Nato con una mappa della presenza militare della Russia nel mondo. Mosca accusa l'occidente di colonialismo e la Nato di espansionismo ai danni della sicurezza russa. Ma è il Cremlino a mandare i suoi soldati, regolari e non, appena intravede un vuoto da sfruttare.

 


Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di martedì 11 gennaio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


 

Sassoli ricoverato da 15 giorni per gravi complicazioni - Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è ricoverato in una struttura ospedaliera in Italia dal 26 dicembre a causa di “una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario”, ha annunciato ieri il suo portavoce, Roberto Cuillo. Tutte le attività ufficiali di Sassoli sono state cancellate. Il presidente del Parlamento europeo era già stato ricoverato a Strasburgo in settembre a seguito di una polmonite provocata dal batterio della legionella. Sono molti i messaggi di pronta guarigione inviati ieri, tra cui quello di Ursula von der Leyen. “Caro David, i miei pensieri sono con te mentre combatti per la tua salute. Ti auguro una rapida e piena guarigione. Bon courage, come dici spesso”, ha scritto la presidente della Commissione su Twitter. “Caro David, ti sono vicino e ti auguro forza e coraggio”, ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. La prossima settimana il Parlamento europeo deve eleggere il suo presidente per la seconda metà della legislatura. A dicembre Sassoli aveva rinunciato a correre per un secondo mandato. La maltese del Ppe, Roberta Metsola, è la favorita per succedere a Sassoli.

 

Un altro rinvio per nucleare e gas nella tassonomia - La Commissione europea ha annunciato un rinvio sulla sua proposta per inserire gas e nucleare nella tassonomia, la classificazione degli investimenti considerati compatibili con il Green deal. L'esecutivo di Ursula von der Leyen ha concesso fino al 21 di gennaio agli stati membri e alla piattaforma per la finanza sostenibile (il gruppo di esperti dell'industria, della società civile e della finanza) per dare un loro parere alla bozza di atto delegato destinato a includere gas e nucleare nella tassonomia. “E' naturale che concediamo più tempo”, ha minimizzato il portavoce della Commissione, Eric Mamer. Tuttavia diversi paesi – tra cui Spagna, Austria e Lussemburgo – hanno pubblicamente criticato la proposta trasmessa il 31 dicembre scorso. Solo dopo la  consultazione con gli stati membri e la piattaforma la Commissione presenterà la sua proposta definitiva di atto delegato, che può essere rigettata unicamente da una maggioranza qualificata del Consiglio o da una super maggioranza del Parlamento europeo.

 

La Commissione pronta a inviare un'ingiunzione di pagamento alla Polonia - La Commissione dovrebbe inviare nei prossimi giorni un'ingiunzione di pagamento da 60 milioni di euro alla Polonia, contestando il mancato rispetto di un'ordinanza della Corte di giustizia dell'Ue sull'indipendenza della giustizia. Il governo nazionalista di Varsavia finora si è rifiutato di pagare una multa da un milione di euro al giorno inflitta dai giudici di Lussemburgo per non aver messo in opera delle misure sul regime disciplinare dei giudici. Ieri è scaduto il termine entro il quale la Polonia avrebbe dovuto rispondere alla richiesta della Commissione di correggere il suo sistema giudiziario. “Se non riceviamo una risposta, la Commissione concluderà che la Polonia non ha seguito l'ordinanza della Corte. In quel caso, la Commissione procederà con lettere per chiedere il pagamento (della multa) regolarmente fino a quando il caso non sarà risolto”, ha detto un portavoce. La prima richiesta di pagamento riguarda penali che “si applicano dal 3 novembre del 2021”, ha aggiunto il portavoce.

 

La Corte dei Conti boccia i fondi Ue pro-riforme nei Balcani occidentali - Secondo una relazione della Corte dei conti europei, il sostegno finanziario dell'Unione europea allo stato di diritto nei Balcani occidentali ha avuto un impatto “modesto” su riforme fondamentali per i paesi della regione che aspirano all'adesione. Se sono state realizzate alcune riforme tecniche ed operative, il rapporto della Corte dei conti conclude che, in un contesto caratterizzato da insufficiente volontà politica e scarso impegno, gli aiuti dell'Ue sono stati insufficienti per affrontare problemi persistenti in ambiti quali l’indipendenza del potere giudiziario, la concentrazione del potere, le ingerenze politiche e la corruzione. Albania, Macedonia del nord, Montenegro, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Kosovo hanno ricevuto complessivamente 700 milioni di euro tra il 2014 e il 2020. Secondo la Corte dei conti, le misure adottate dalla Commissione per ovviare alla debole capacità amministrativa e alla carente volontà politica dei beneficiari sono troppo poche e spesso inefficaci. Inoltre, la Corte sottolinea che le condizioni stabilite per il finanziamento e l'attuazione dei progetti sono applicate in modo non uniforme. Infine la Corte dei conti constata che la Commissione si è avvalsa troppo di rado della possibilità di sospendere l'assistenza nel caso in cui un beneficiario non osservi i princìpi fondamentali della democrazia, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani.

 

Il garante della privacy dell'Ue ordina a Europol di cancellare milioni di dati - Il garante europeo per la protezione dei dati personali ieri ha annunciato di aver notificato il 3 gennaio a Europol un ordine di cancellare i dati che riguardano individui che non hanno legami certi con un'attività criminale. La decisione è stata adottata dopo un'inchiesta lanciata nel 2019. La conclusione è che la conservazione da parte di Europol di un enorme volumi di dati senza una categorizzazione costituisce un rischio per i diritti fondamentali dei cittadini. Secondo il garante dell'Ue, Europol ha conservato questi dati più al lungo del necessario in violazione delle regole sul suo funzionamento. Europol avrà sei mesi per filtrare ed estrarre i dati personali. I database più vecchi di sei mesi che contengono dati di persone che non hanno legami con un crimine o un'attività criminale dovranno essere cancellati.

 

L'Ue toglie il freno di emergenza per i voli dall'Africa del sud - I rappresentanti degli stati membri dell'Ue ieri hanno deciso di togliere il freno di emergenza sul Covid-19 per i paesi dell'Africa del sud introdotto per la variante Omicron e di riprendere i voli dalla regione. Lo ha annunciato la presidenza francese del Consiglio dell'Ue, dopo una riunione dell'Iprc (uno degli odiosi acronimi bruxellesi, che in questo caso indica l'organismo di gestione delle crisi). I viaggiatori in provenienza dai paesi dell'Africa del sud saranno comunque sottoposti agli obblighi di test e quarantena che vengono imposti a chi arriva da paesi extra-Ue.

 

L'Ema avvia la valutazione del medicinale Pfizer contro il Covid - L'Agenzia europea dei medicinali (Ema) ieri ha annunciato di aver avviato la valutazione formale del Paxlovid, una terapia contro il Covid-19, dopo aver ricevuto una richiesta di autorizzazione all'immissione sul mercato da parte di Pfizer. Il medicinale dovrebbe essere usato per il trattamento del Covid-19 negli adulti e negli adolescenti a rischio di malattia severa. L'Ema ha spiegato che potrebbe dare il suo parere positivo “entro settimane”.

 

Il governo molto liberale dei Paesi Bassi - Nei Paesi Bassi Mark Rutte e il suo governo ieri hanno prestato giuramento, dando avvio al quarto mandato del primo ministro olandese. Il partito dell'Alde - l'Alleanza dei liberali e democratici europei, che siede nel gruppo di Renew - festeggia. I due partiti liberali olandesi - quello conservatore di Rutte del VVD e quello di sinistra del D66 - hanno 20 posti ministeriali, tra cui Finanze, Giustizia e Sicurezza, Clima ed Energia. Sigrid Kaag, la leader dei D66, prende il posto di Wopke Hoekstra, il leader dei cristiano-democratici della CDA, al ministero delle Finanze. Hoekstra dirigerà il ministero degli Esteri.


 

Accade oggi in Europa

– Consiglio europeo: il presidente Michel a Parigi incontra Emmanuel Macron (conferenza stampa a seguire)

– Commissione: il vicepresidente Timmermans incontra in videoconferenza il rappresentante speciale della Cina per il Clima, Xie Zhenhua

– Commissione: la vicepresidente Jourova incontra in videoconferenza un gruppo di giudici e avvocati polacchi

– Commissione: il commissario Reynders incontra in videoconferenza il vicepresidente di Meta/Facebook, Nick Clegg

– Commissione: la commissaria McGuinness incontra in videoconferenza il presidente di UniCredit, Pier Carlo Padoan

– Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza

– Eurostat: dati sui conti di famiglie e imprese nel quarto trimestre del 2021; bilancia dei pagamenti del quarto trimestre del 2021