Europa Ore 7

L'Ue si lancia nel reset del reset con gli Usa

Il leader della Csu Söder ha portato l'inflazione in campagna elettorale mentre il primo ministro spagnolo Sánchez vuole portare i prezzi dell'energia al Consiglio europeo con il sostegno dell'Italia. L'Ue si prepara all'articolo 16 sul Protocollo irlandese

David Carretta

Thierry Breton ha chiesto di "mettere in pausa e fare un reset" delle relazioni tra Unione Europea e Stati Uniti: sarebbe il secondo in pochi mesi. Nel suo discorso all'Assemblea generale, Biden ieri ha promesso, dopo la fine della guerra in Afghanistan, "una nuova era di instancabile diplomazia" per lavorare sulle minacce globali. Ha assicurato che l'America "non sta cercando una nuova guerra fredda o un mondo diviso in rigidi blocchi"

Il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, ha chiesto di "mettere in pausa e fare un reset" delle relazioni tra Unione Europea e Stati Uniti, dopo lo scontro aperto dalla Francia sul lancio dell'alleanza Aukus nell'Indo-pacifico. La Commissione dovrebbe rinviare la riunione inaugurale del Consiglio commercio e tecnologia Ue-Usa, il nuovo organismo per rafforzare la cooperazione transatlantica nella competizione con la Cina, che era prevista il 29 settembre a Pittsburgh. "Bruxelles schiaccerà il bottone pausa", ha detto il premier olandese, Mark Rutte, anche se ha subito precisato che il Consiglio commercio e tecnologia "ci sarà di sicuro ma più tardi". Il rinvio dovrebbe consentire ai capi di stato e di governo di discutere delle ripercussioni dell'Aukus a una cena informale il 5 ottobre a margine del summit con i paesi dei Balcani in Slovenia. Anche Il prossimo round dei negoziati con l'Australia su un accordo di libero scambio potrebbe essere rinviato.

 

"Avevo preparato questa visita negli Usa alcune settimane fa con un'agenda positiva, per approfondire la cooperazione tra Ue e Stati Uniti, ma qualcosa è cambiato", ha detto Breton: "C'è una crescente sensazione in Europa - e lo dico con dispiacere - che qualcosa si è rotto nella nostra relazione transatlantica". Quello evocato da Breton sarebbe il secondo reset nelle relazioni dell'Ue con gli Stati Uniti in pochi mesi. Il precedente era stato tentato con il cambio della guardia alla Casa Bianca tra Donald Trump e Joe Biden. Ma le aspettative europee della scorsa primavera sono state deluse. Il ritiro dall'Afghanistan e l'Aukus hanno posto fine alla luna di miele. “Con la nuova Amministrazione Biden, America is back. Ma cosa significa America is back?”, ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu a New York: “L'America è di ritorno in America o altrove? Non lo sappiamo”.

 

Le pressioni francesi per ottenere il sostegno dell'Ue sull'Aukus hanno portato i loro frutti. "Anche l'Italia si fa partecipe del disappunto della Francia su una vicenda che non è solo bilaterale, ma che richiede un salto di qualità anche nella riflessione comune dei 27 sui temi della sicurezza, della difesa europea e dell'autonomia strategica", ha detto il sottosegretario italiano agli Affari europei, Vincenzo Amendola. Diverse fonti ci hanno detto che questi gesti simbolici servono a calmare la tensione senza danneggiare le relazioni transatlantiche, il rischio di una crisi diplomatica esiste. Tanto più che l'Ue si trova con un vuoto di potere, nel momento in cui la Germania sta per andare alle urne e Angela Merkel da lunedì sarà alla testa di un governo per gli affari correnti. Sul Foglio Giulia Pompili ha intervistato l'eurodeputato più odiato da Pechino: il verde tedesco Reinhard Bütikofer spiega come cambieranno le relazioni tra l'Ue e la Cina.

 

Sempre sul Foglio spieghiamo che il dibattito nell'Ue appare surreale: gli europei sono divisi su cosa fare con la loro autonomia strategica e non hanno ancora scelto se schierarsi nella nuova guerra fredda tra Stati Uniti e Cina. Nel suo discorso all'Assemblea generale, Biden ieri ha promesso, dopo la fine della guerra in Afghanistan, "una nuova era di instancabile diplomazia" per lavorare sulle minacce globali. Il presidente ha assicurato che l'America "non sta cercando una nuova guerra fredda o un mondo diviso in rigidi blocchi". Ma, anche se non ha citato la Cina, ha indicato temi della competizione con Pechino: cyberattacchi, proprietà intellettuale, libertà di navigazione, disinformazione. Gli Stati Uniti si opporranno a tentativi di "paesi più forti di dominare quelli più deboli", ha detto Biden.

 

Un segnale di pacificazione è arrivato durante l'incontro tra Biden e il primo ministro australiano, Scott Morrison. "La nostra partnership si estende a molti altri, che siano i nostri amici nei paesi dell'Asean o in Europa", ha detto Morrison. "Penso che l'ultimo punto che hai sollevato sia importante", ha risposto Biden: "La nostra partnership è in linea con tutte le altre democrazie al mondo". L'Aukus si apre agli europei?

 

Da oltre Atlantico è arrivata comunque una buona notizia per l'Ue, grazie ai risultati delle elezioni in Canada: Justin Trudeau continuerà a essere primo ministro, anche se non ha ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento. “La sua rielezione ci dà l'opportunità di rafforzare ancora la nostra partnership unica. Condividiamo gli stessi valori e la stessa visione di un multilateralismo essenziale di fronte alle sfide globali”, ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, felicitandosi con Trudeau: “Troverà sempre degli amici a Bruxelles”.

 


Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di mercoledì 22 settembre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


 

La Csu porta l'inflazione in campagna elettorale - A quattro giorni dalle elezioni in Germania, il leader della Csu bavarese, Markus Söder, ha portato il tema dell'aumento dell'inflazione in campagna elettorale, chiedendo che la Banca centrale europea introduca un “freno all'inflazione” per proteggere i cittadini dall'aumento dei prezzi. I tedeschi sono particolarmente sensibili alla questione. Söder, il cui partito è alleato con la Cdu del candidato alla cancelleria Armin Laschet, ha definito l'inflazione come “un esproprio strisciante” per i cittadini. “Sarà compito del nuovo governo federale fissare una chiara linea attraverso le opzioni che ha, per esempio i rappresentanti nel Consiglio dei governatori, ma anche attraverso la politica finanziaria europea”, ha detto Söder, dimenticandosi di un altro totem della Germania: l'indipendenza della banca centrale. Sul Foglio Luciana Grosso racconta i saluti di Angela Merkel a Stralsund, dove tutto è cominciato per lei. Sempre sul Foglio Paola Peduzzi spiega chi sono gli elettori tedeschi che votavano Merkel e oggi non votano più Cdu.

 

La nuova guerra del gas russo - L'Agenzia internazionale per l'energia ieri ha chiesto alla Russia di aumentare le sue forniture di gas all'Europa per contribuire ad affrontare l'aumento dei prezzi ed evitare una potenziale crisi energetica in inverno. Nel corso dell'estate, Gazprom ha ridotto le forniture ai suoi clienti europei rispetto al passato e il livello di stock di gas per l'inverno è inferiore a quello dello scorso anno. "L'Aie crede che la Russia possa fare di più per aumentare la disponibilità di gas in Europa e assicurare che i depositi siano riempiti a livello adeguato in preparazione della prossima stagione invernale", ha detto l'Agenzia. La risposta però è negativa. Secondo Interfax, Gazprom non ha prenotato alcuna capacità aggiuntiva nei gasdotti che attraversano l'Ucraina nelle aste per il mese di ottobre e ha riservato solo un terzo della capacità offerta dal gasdotto Yamal che attraversa la Polonia.

 

La Spagna vuole portare i prezzi dell'energia al Consiglio europeo - Il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, vuole portare l'aumento del prezzo dell'energia sul tavolo del prossimo Consiglio europeo per discutere del rischio di una rivolta stile gilet gialli contro il Green deal. "L'attuale crisi è una minaccia per le iniziative di riduzione delle missioni. Gli attuali livelli di prezzo e la volatilità sono politicamente insostenibili". ha scritto il governo spagnolo in una lettera ai partner europei: "Questo non è un problema solo per i governi nazionali, ma anche per l'intero quadro normativo europeo, che sta perdendo credibilità". Sánchez intende proporre un meccanismo centralizzato di acquisto di gas analogo a quello dei vaccini. Pablo Suanzes del Mundo ha tutti i dettagli sulla lettera e sull'irritazione di Madrid nei confronti di Ursula von der Leyen perché la Commissione sta minimizzando il problema dell'aumento dei prezzi dell'energia. Il Green deal "dobbiamo farlo con i cittadini", ha riconosciuto ieri il vicepresidente della Commissione, Maros Sefcovic.

 

L'Italia sostiene la Spagna sull'energia (con un occhio all'industria) - “La richiesta spagnola che abbiamo sostenuto con molti paesi, non solo due, è un modo per dare sostanza al pacchetto Fit for 55 che avrà elementi ciclici”, ha detto il sottosegretario agli Affari europei, Vincenzo Amendola, dopo una discussione ieri al Consiglio degli Affari Generali. "La sfida del Green deal è irrinunciabile", ha spiegato Amendola, ma serve anche un “approccio pragmatico” rispetto al prezzo dell'energia. “L'Europa è un'industria a livello mondiale che bisogna proteggere nella sua transizione”, ha detto Amendola.

 

L'Italia chiede un aggiornamento sulle migrazioni al Vertice - L'Italia chiederà che il tema delle migrazioni sia inserito all'ordine del giorno del Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre. “Chiederemo che ci sia un punto di aggiornamento sulle iniziative e le risorse per gestire in modo sicuro e solidale i flussi migratori”, ha detto il sottosegretario agli Affari europei, Vincenzo Amendola. Ma l'aggiornamento per i leader dovrebbe essere limitato alla dimensione esterna, dato che il negoziato sul nuovo Patto su migrazione e asilo è in stallo. “"Noi abbiamo sempre denunciato troppo ritardo su questo accordo. Bisogna superare gli ostacoli e i veti e arrivare a un accordo”, ha spiegato Amendola; “al contempo l'azione che abbiamo chiesto ed è stata accordata è quella di avere una proiezione esterna”. In un'intervista a Euractiv, il vicepresidente della Commissione, Margaritis Schinas, si è detto fiducioso in un accordo sul nuovo Patto, ma solo dopo le elezioni in Germania e Francia. Il ministro della Giustizia ungherse, Judit Varga, ha accusato Schinas di voler rinviare l'intesa per nascondere il tema migratorio agli elettori.

 

L'Ue si prepara all'articolo 16 sul Protocollo irlandese - Il vicepresidente della Commissione, Maros Sefcovic, ha ammesso che l'Ue si sta preparando alla possibilità che il governo di Boris Johnson sospenda unilateralmente il Protocollo irlandese dell'accordo Brexit, invocando il suo articolo 16. Da parte del governo Johnson “ci sono stati riferimenti all'articolo 16. Credo che (usarlo) sarebbe estremamente sbagliato e l'Ue dovrebbe reagire. Alcuni ministri hanno chiesto di essere pronti a qualsiasi eventualità e lo saremo”, ha detto Sefcovic. Il vicepresidente della Commissione ha spiegato di volersi concentrare sulle “soluzioni pratiche alle questioni quotidiane che devono affrontare i cittadini dell'Irlanda del nord. Siamo assolutamente convinti di poter trovare soluzioni creative all'interno del Protocollo”.

 

La Commissione lancia l'App di Erasmus - La Commissione ieri ha lanciato una nuova applicazione Erasmus+, disponibile in tutte le lingue dell'Ue, che dovrebbe permettere a ciascuno studente di dotarsi di una Carta europea dello studente in formato digitale valida in tutta l'Unione europea. Il futuro è digitale, e con questa nuova applicazione gli studenti potranno fare a meno di un altro pezzo di carta. "La carta appartiene ufficialmente al passato. La nuova applicazione Erasmus+ sarà uno sportello unico per la mobilità degli studenti Erasmus+”, ha detto la commissaria all'Istruzione, Mariya Gabriel. La nuova app, che funziona con i sistemi Android e iOS, consentirà agli studenti di cercare e selezionare la loro destinazione tra gli istituti partner della loro università, firmare il loro contratto di apprendimento online, scoprire eventi e consigli utili relativi alla loro destinazione ed entrare in contatto con altri studenti. La Carta europea dello studente permetterà di accedere a servizi, musei, attività culturali e offerte speciali nell'università e nel paese di cui sono ospiti. Alla rete Erasmus Without Paper aderiscono attualmente oltre 4 mila università.

 

 


Accade oggi in Europa

– Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari

– Commissione: conferenza stampa dei commissari Dombrovskis e McGuinnes sulla riforma di Solvency 2

– Commissione: conferenza stampa del vicepresidente Dombrovskis sulla revisione delle preferenze commerciali dell'Ue

– Commissione: discorso della vicepresidente Vestager all'Ena a Parigi

– Commissione: visita della vicepresidente Suica a Roma; audizione al Senato sulla strategia dell'Ue sui diritti dei bambini

– Presidenza slovena: riunione informale dei ministri dei Trasporti e dell'Energia

– Consiglio: riunione del Coreper

– Comitato economico e sociale: sessione plenaria (dibattito sulla libertà dei media)

– Eurostat: dati sui passeggeri di automobili nel 2019