Europa Ore 7

Breton annuncia la luce in fondo al tunnel delle dosi

L'Unione europea avrà un numero di dosi sufficienti ad arrivare all'immunità di gregge a metà luglio, ha detto ieri il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, che ha anche chiesto agli stati membri di accelerare la somministrazione dei vaccini.

David Carretta

“Negli Usa hanno scelto che la totalità di questi vaccini sarà consegnata agli americani. Noi (abbiamo) il 60 per cento per gli europei e il 40 per cento per i paesi che ci circondando, a partire dal Regno Unito”, ha spiegato Breton. Fare come gli Usa? “Non è giuridicamente possibile” e “non è nella cultura europea. Attorno a noi ci sono molti paesi, non siamo isolati, abbiamo frontiere con questi paesi e il virus circola”, ha detto Breton: “Noi riforniamo il Regno Unito, tutti i nostri vicini, tutti i paesi della Nato, l'integralità di Israele”

L'Unione europea avrà un numero di dosi sufficienti ad arrivare all'immunità di gregge a metà luglio, ha detto ieri il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, chiedendo agli stati membri di accelerare la somministrazione dei vaccini. “Non entriamo in una nuova fase, siamo alla fine della fase (dei lockdown) e si vede la luce in fondo al tunnel”, ha spiegato Breton alla radio francese Rtl. “Oggi abbiamo la capacità di produrre e consegnare per i nostri cittadini europei 360 milioni di dosi alla fine del trimestre e 420 milioni a metà di luglio, che sono necessarie per iniziare a parlare di immunità collettiva”, ha detto Breton: “Solo per la Francia la prossima settimana saranno consegnati 3 milioni di dosi, il 25 per cento di quello che è stato consegnato dall'inizio”. Secondo i dati pubblicati dalla Commissione, la scorsa settimana c'erano 25 milioni di dosi nei frigoriferi degli stati membri. “Noi consegneremo i vaccini”, ma “ora sta agli stati membri organizzare e accelerare”, ha avvertito Breton. Con “420 milioni di dosi in tre mesi e mezzo, è questa la nuova posta in gioco. E' un cambiamento radicale” e “bisognerà passare alla velocità superiore e ora possiamo farlo perché i vaccini arrivano”.

Breton ha rigettato le critiche rivolte alla Ue sui ritardi nella produzione dei vaccini. “Negli Stati Uniti finora sono stati fabbricati 180 milioni (di dosi). In Europa è la stessa cosa. Abbiamo fabbricato lo stesso numero di vaccini”, ha ricordato il commissario. La differenza sta nel divieto di esportazione. “Negli Usa hanno scelto che la totalità di questi vaccini sarà consegnata agli americani. Noi (abbiamo) il 60 per cento per gli europei e il 40 per cento per i paesi che ci circondando, a partire dal Regno Unito”, ha spiegato Breton. Fare come gli Usa? “Non è giuridicamente possibile” e “non è nella cultura europea. Attorno a noi ci sono molti paesi, non siamo isolati, abbiamo frontiere con questi paesi e il virus circola”, ha detto Breton: “Noi riforniamo il Regno Unito, tutti i nostri vicini, tutti i paesi della Nato, l'integralità di Israele”. Sul Foglio sabato abbiamo spiegato come funziona Global Europe: un continente aperto, basato sulle regole, dove le società farmaceutiche possono investire e esportare. Sarebbe una forza geopolitica, se solo europei fossero in grado di usarla.

Nel frattempo continuano le discussioni tra la Commissione e il Regno Unito per cercare di trovare una soluzione che eviti un blocco delle esportazioni. Breton ha spiegato che AstraZeneca potrà esportare solo se ci saranno dosi in surplus rispetto a quelle che deve consegnare all'Ue. “La nostra posizione è molto chiara. L'Ue non dovrebbe lanciarsi nel blocco delle esportazioni”, ha detto il ministro britannico della Cultura, Oliver Dowden, alla Bbc. Il Regno Unito ha di fronte una riduzione significativa delle forniture ad aprile, a causa dei ritardi delle consegne dall'India. Sul Foglio Daniele Raineri spiega perché la decisione del governo indiano di ordinare la sospensione dell'esportazione di decine di milioni di dosi di AstraZeneca, per far fronte all'emergenza interna, mette nei guai molti paesi: con "India First", il motore mondiale dei vaccini si ferma.

Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 29 marzo, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.

Karlsruhe prende in ostaggio il Recovery fund - La Corte costituzionale tedesca venerdì ha ordinato al presidente della Repubblica, Frank Walter Steinmeier, di non firmare la legge di ratifica della decisione sulle risorse proprie, che serve alla Commissione per andare sui mercati e indebitarsi per finanziare il Recovery fund. Niente panico. E' già successo in passato con il trattato Mes e i programmi di acquisto titoli della Bce. Secondo la nota della domenica del capo-economista di UniCredit Eric Nielsen, "questo ultimo bastone nella ruota del progetto europeo sarà risolto dopo un breve rinvio, forse poche settimane". Ma rimangono elementi di incertezza nel momento peggiore: il processo delle ratifiche nazionali deve concludersi entro maggio per avere i primi esborsi in luglio. In un editoriale il Foglio spiega che questo non è il momento di mettere ipoteche nazionaliste sul Recovery fund.

Nuovo avvertimento di Blinken su Nord Stream 2 - Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ieri ha lanciato un nuovo avvertimento sul completamento del gasdotto Nord Stream 2, prendendo indirettamente di mira le imprese europee che stanno completando il progetto. “Alla fine devono decidere quelli che stanno cercando di costruire e completare il gasdotto: vogliamo solo assicurarci che la nostra posizione, la nostra opposizione al gasdotto, sia ben capita”, ha detto Blinken in un'intervista. L'Amministrazione Biden potrebbe imporre sanzioni contro le imprese che stanno completando Nord Stream 2.

I bielorussi continuano a manifestare contro Lukashenka - Ieri è stato il 232esimo giorno di proteste in Bielorussia, dove i cittadini continuano a far sentire la loro voce malgrado la violenza e le intimidazioni. Sabato il regime di Alexander Lukashenka ha proceduto a 245 arresti. Sul Foglio Anna Zafesova racconta come, in questa rivoluzione che vede le donne in prima fila, la surreale frontiera della resistenza al totalitarismo passa dal look e dai colori: il rosso e il bianco.

L'Ue irrilevante sulla Birmania - L'adozione di sanzioni contro la giunta birmana da parte dell'Ue per il momento non ha portato effetti. L'ultimo fine settimana è stato il più sanguinoso dal colpo di stato. Il generale Min Aung Hlaing, artefice del golpe, ha promesso di “salvaguardare la democrazia” e ha minacciato i manifestanti d’essere uccisi con un colpo alla testa. Nelle ore successive la minaccia si è materializzata con una brutalità primitiva. Sul Foglio Massimo Morello spiega il ruolo della Cina e soprattutto quello della Russia di Putin.

Altri 24,7 milioni di aiuti per Alitalia - La Commissione venerdì ha approvato 24,7 milioni di euro di aiuti ad Alitalia a titolo di compensazione per i danni subiti dalla crisi del Covid-19. Il commissario straordinario, Giuseppe Leogrande, sperava in almeno 70 milioni di euro, ma i servizi di Margrethe Vestager sono andati a controllare rotta per rotta i danni reclamati da Alitalia riducendo in modo significativo l'ammontare degli aiuti autorizzati.

 

Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 29 marzo

- Commissione: audizione del commissario Gentiloni alla Corte de conti francese sulla strategia di finanze pubbliche post crisi

- Commissione: la commissaria Kyriakides partecipa al G7 dei ministri della Sanità

- Commissione: visita della commissaria Johansson a Lesvos e Samos

- Presidenza portoghese: evento di lancio dell'Anno europeo della ferrovia

- Comitato economico e sociale: audizione pubblica sull'unione europea della salute

- Eurostat: dati sul trasporto dei passeggeri ferroviari nel terzo trimestre 2020

Martedì 30 marzo

- Consiglio: riunione informale dei ministri dei Trasporti

- Consiglio: riunione del Coreper

- Commissione: discorso del vicepresidente Timmermans al Climate Capital Summit del Financial Times

- Commissione: pubblicazione degli indicatori del sentimento economico e del clima delle imprese

- Servizio di azione esterna: Quinta conferenza di Bruxelles per sostenere il futuro della Siria e della regione

- Corte dei conti: pubblicazione di un rapporto speciale sui controlli doganali dell'Ue

- Eurostat: dati sulle condizioni di vita in Europa e l'assistenza all'infanzia nel 2019

Mercoledì 31 marzo

- Consiglio: riunione del Coreper

- Commissione: discorso del vicepresidente Timmermans al Cop26 Net Zero Summit dell'Agenzia internazionale dell'energia

- Eurostat: stima flash dell'inflazione di marzo; dati sul costo del lavoro nel 2020

Giovedì 1 aprile

- Eurostat: dati sulla stagione del campeggio nel 2020

Venerdì 2 aprile

- Ue: chiusura per Pasqua

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