Europa Ore 7

L'ultimo anno europeo della Merkel

La Germania ha ottenuto due deal, la Brexit e l'accordo con la Cina. Nell'anno che inizia parleremo molto della successione a Berlino. Ma in Europa ci sono altri appuntamenti elettorali importanti

David Carretta

La data del 17 marzo va cerchiata di rosso: quel giorno i Paesi Bassi andranno al voto per rinnovare la Tweede Kamer (la Camera dei rappresentanti, ndr). Quattro anni fa, gli olandesi fermarono l'ondata populista che si era infranta sull'Europa, rieleggendo il premier liberale Mark Rutte. Il sul partito VVD è in testa nei sondaggi, ma il paesaggio politico è estremamente frammentato

Dove eravamo rimasti? Ci eravamo lasciati all'antivigilia di Natale quando ancora erano in corso i negoziati Brexit, ma il 2020 si è chiuso con due “deal” che hanno coronato il semestre di presidenza europea di Angela Merkel, dopo quello sul Recovery fund: l'accordo tra l'Ue e il Regno Unito sulle relazioni future e un'intesa tra Commissione e Cina su un accordo di protezione degli investimenti. Il 2021 si è aperto con una serie di polemiche sui vaccini, la paura di una terza ondata ancor più contagiosa di Covid-19, l'attesa per il cambio di regime alla Casa Bianca e il Portogallo che ha preso il testimone dalla Germania come presidente di turno del Consiglio dell'Ue. Ma anche il nuovo anno sarà all'insegna di Angela Merkel. O meglio: del dopo Merkel. Nel suo discorso di capodanno la cancelliera ha annunciato che sarà l'ultimo. La Germania va a elezioni il 26 settembre in un voto destinato ad avere un profondo impatto sull'Ue. Ma un primo momento decisivo arriverà molto prima: la Cdu di Merkel eleggerà il suo nuovo leader nel suo congresso online di venerdì e sabato.

A correre per la leadership della Cdu sono Armin Laschet, Friedrich Merz e Norbert Röttgen. Daniel Mosseri ha raccontato sul Foglio tutti i dettagli della corsa a tre per conquistare il partito di Merkel. Laschet è il ministro presidente del Nord Reno-Westfalia ed è ritenuto il preferito di Merkel. La sua elezione significherebbe continuità nella linea politica europea della Cdu. Ma Laschet non sembra essere particolarmente popolare nella base e tra l'elettorato del partito. Merz è considerato l'anti-Merkel e alcuni temono una virata ultraconservatrice della Cdu in caso di sua elezione. I sondaggi lo danno in testa, ma non abbastanza per ottenere il 50 per cento dei voti dei delegati del partito. Röttgen potrebbe essere la sorpresa, dopo un costante recupero nei sondaggi nelle ultime settimane (alcuni istituti demoscopici lo mettono davanti a Merz in termini di popolarità nazionale, ma quel che conta sono i delegati al Congresso). Presidente della commissione Esteri al Bundestag,  Röttgen è un europeista transatlantico con posizioni molto dure su Cina e Russia.

Una volta scelto il leader della Cdu, bisognerà capire chi sarà il candidato alla cancelleria del campo conservatore. Non è escluso che, per la prima volta nella storia, l'Unione Cdu-Csu sia guidata da un candidato cancelliere bavarese: il ministro presidente della Baviera, Markus Söder, che è diventato sempre più popolare a livello nazionale grazie alla sua gestione della crisi sanitaria del Covid-19. Quale sarà poi l'impatto sull'elettorato di un nuovo candidato alla cancelleria dopo i 13 anni di regno di Angela Merkel? Per ora i sondaggi nazionali indicano che l'Unione Cdu-Csu è intorno al 35-37 per cento seguita dai Verdi con il 18-21 per cento, dai socialdemocratici della Spd con il 14-16 per cento, dall'estrema destra di Alternativa per la Germania con l'8-11 per cento, dall'estrema sinistre di Die Linke con il 7-9 per cento e dai liberali della Fdp con il 6-7 per cento. Le altre incognite riguardano il partner di coalizione della Cdu-Csu e la durata dei negoziati per il contratto di maggioranza. La grande coalizione verrà abbandonata a favore di un governo nero-verde? Alla fine non si può escludere che tra un anno Merkel sia ancora cancelliera per gli affari correnti.

Nel calendario del 2021 vanno segnati altri appuntamenti elettorali importanti. La data del 17 marzo va cerchiata di rosso: quel giorno i Paesi Bassi andranno al voto per rinnovare la Tweede Kamer (la Camera dei rappresentanti, ndr). Quattro anni fa, gli olandesi fermarono l'ondata populista che si era infranta sull'Europa, rieleggendo il premier liberale Mark Rutte. Il sul partito VVD è in testa nei sondaggi, ma il paesaggio politico è estremamente frammentato e gli errori nella gestione del Covid-19 potrebbero avere conseguenze. Prima dei Paesi Bassi, il 24 gennaio il Portogallo eleggerà il presidente. Il sondaggi danno l'uscente Marcelo Rebelo de Sousa nettamente in testa, al punto da poter vincere al primo turno. Il 28 marzo merita un altro cerchio rosso: la Bulgaria va al voto in un clima di contestazione nei confronti del governo di Boyko Borissov. Il 9 ottobre è la volta della Repubblica ceca, dove il partito del premier Andrej Babiš rimane favorito. Le altre elezioni da seguire sono quelle regionali in Francia (la data è ancora incerta) e quelle della Catalogna il 14 febbraio.

Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 11 gennaio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo. Questo è il primo numero del 2021. Vi auguriamo un buon anno!

Il 2021 dei vaccini inizia tra polemiche e altre dosi - La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, venerdì è scesa in sala stampa per la prima volta in quasi un anno per annunciare l'acquisto di 300 milioni di dosi aggiuntive da Pfizer-BioNTech. Il totale della commessa Ue per il vaccino americano-tedesco sale così a 600 milioni di dosi potenziali, più dei 500 milioni degli Stati Uniti. Von der Leyen cerca così di porre fine alle polemiche in Germania sui ritardi negli acquisti di vaccini. La vaccinazione è la vera arma del 2021 per uscire dalle crisi sanitaria ed economica del Covid-19. L'Ue sta cercando di accelerare. L'Autorità europea dei medicinali dovrebbe autorizzare il vaccino AstraZeneca entro la fine di gennaio. L'Ue sta facendo i suoi compiti: il problema ora è la rapidità con cui gli stati membri realizzeranno le vaccinazioni.

In difesa dell'Ue sui vaccini - La Germania potrebbe aver violato le regole dell'Ue firmando un memorandum di intesa per 30 milioni di dosi con Pfizer-BioNTech. Von der Leyen ha detto che negoziati o forniture in parallelo sono illegali. Ma la Commissione sta proteggendo il governo di Berlino, rifiutandosi di dire se non ha rispettato gli accordi tra i 27. Le polemiche sulla Germania rischiano però di far dimenticare il successo dell'Ue nell'acquisizione dei vaccini: grazie a una politica di diversificazione del rischio e evitando la concorrenza tra i paesi, la Commissione ha un portafoglio di oltre 2 miliardi di dosi più che sufficiente per la popolazione europea.

Il momento europeo del Portogallo - Uguagliare il semestre europeo di Angela Merkel sarà impossibile, ma il primo ministro António Costa può beneficiare dei risultati ottenuti dalla cancelliera tedesca per cercare di fare della presidenza portoghese dell'Unione europea un nuovo inizio dopo l'anno del Covid-19. Come abbiamo spiegato sul Foglio, la principale sfida per Costa sarà mettere in moto la macchina del Recovery fund. Inoltre, il premier socialista portoghese vuole puntare sul sociale.

L'intesa frettolosa tra Ue e Cina - Si chiama Eu-China Comprehensive Agreement on Investment e, dopo sette anni di negoziati, è stato chiuso a sorpresa il 30 dicembre, la vigilia della fine del semestre di presidenza Ue di Angela Merkel. La cancelliera tedesca ha spinto per concludere le trattative con Xi Jinping, assicurandosi un migliore accesso al mercato cinese. Ma l'accordo è uno schiaffo dell'Ue all'amministrazione di Joe Biden, che aveva chiesto agli europei di aspettare. Giulia Pompili racconta tutti i dettagli di questa intesa tra Ue e Cina, chiusa un po' troppo di corsa e che potrebbe essere bocciata dal Parlamento europeo.

Il pesce scozzese a marcire causa Brexit - Diverse associazioni industriali in Scozia venerdì hanno chiesto al governo di Boris Johnson di negoziare con l'Ue un approccio meno rigido per le esportazioni di pesce verso il continente, dopo che la burocrazia dovuta alla Brexit ha reso molto più difficile l'export di pesce. Il mese di gennaio sarà "incredibilmente difficile per gli esportatori di pesce", ha detto James Withers, il direttore esecutivo di Scotland Food and Drink. Noi abbiamo constatato che in alcuni supermercati di Bruxelles questa settimana non è arrivato il salmone scozzese. Nel frattempo si registrano penurie nei supermercati dell'Irlanda del Nord, mentre le dogane Ue hanno imposto dazi sui prodotti importati e riesportati dal Regno Unito. E' la Brexit, bellezza. Sul Foglio Micol Flammini spiega che il sogno brexitaro di liberarsi della burocrazia è finito: l'uscita dall'Ue porta agli inglesi più complessità.

Crisi in Italia? Quale crisi? - L'Unione europea guarda con una certa indifferenza alla crisi politica che sta attraversando il governo di Giuseppe Conte. La vera preoccupazione sull’Italia non è la stabilità o la minaccia di elezioni anticipate, ma la capacità del paese di realizzare un piano di riforme e investimenti che aumenti davvero la sua crescita potenziale e di spendere in modo efficace gli oltre 200 miliardi del Recovery fund. “Abbiamo discussioni molto buone con il governo italiano come con tutti gli stati membri. Ci sono buoni progressi”, ma “negoziamo con gli stati membri indipendentemente dalle diverse situazioni politiche”, ha detto Ursula von der Leyen venerdì. Come scriviamo sul Foglio, l'Europa è abituata alla politica italiana e alle sue crisi.

 

Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 11 gennaio

- Commissione: la presidente von der Leyen partecipa al Summit One Planet

- Parlamento europeo: audizione del commissario Gentiloni davanti alla commissione Mercato interno

- Eurostat: dati sul mercato del lavoro nell'Ue nel terzo trimestre

Martedì 12 gennaio

- Commissione: il vicepresidente Dombrovskis incontra via teleconferenza l'Ad di Enel, Francesco Starace

- Commissione: i commissari Breton e Gabrile partecipano alla 13a conferenza europea sullo spazio

- Parlamento europeo: il presidente Sassoli incontra la presidente del Parlamento del Kosovo, Vjosa Osmani

- Eurostat: conti economici delle famiglie e delle imprese del terzo trimestre 2020; bilancia dei pagamenti del terzo trimestre 2020; dati sulle tasse ambientali

Mercoledì 13 gennaio

- Commissione: la presidente della Commissione riceve gli ambasciatori dei 27 stati membri

- Consiglio: riunione del Coreper

- Corte di giustizia: conclusioni dell'Avvocato generale in una causa contro Facebook

- Eurostat: dati sulla produzione industriale a novembre 2020; dati sul riciclaggio della plastica

Giovedì 14 gennaio

- Commissione: seminario del collegio dei commissari

- Commissione: il collegio incontra il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli

- Corte di giustizia: sentenza sulle aliquote ridotte su benzina e gasolio in Friuli Venezia Giulia

- Corte di giustizia: sentenza sulla mancata introduzione in Italia di una normativa sulla sicurezza dalle radiazioni ionizzanti

- Corte dei conti: rapporto sul Meccanismo di risoluzione unico delle banche

- Eurostat: indice dei prezzi degli immobili del terzo trimestre 2020

Venerdì 15 gennaio

- Commissione: la presidente von der Leyen in visita a Lisbona per il lancio del semestre di presidenza portoghese dell'Ue

- Eurostat: dati sul commercio internazionale di novembre

- Germania: congresso della Cdu

Sabato 16 gennaio

- Commissione: il commissario Gentiloni partecipa al Festival L'Internazionale

- Germania: congresso della Cdu ed elezione del nuovo leader

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