I prossimi ostaggi israeliani verranno liberati giovedì. La lista dei vivi rilasciata da Hamas

Redazione

Il gruppo terroristico ha fatto sapere il numero degli ebrei rapiti che sono ancora in vita: 25 dei 33 prigionieri da liberare nella prima fase dell'accordo sono sopravvissuti, è lo stesso numero che era stato stimato da Israele. I prossimi rilasci: il primo giovedì, poi di nuovo sabato

Sabato sera per Hamas era l'ultimo termine, secondo l'accordo di cessate il fuoco, per fornire a Israele informazioni sulla situazione degli ostaggi che sarebbero stati rilasciati nelle prossime settimane: quando non sono arrivate, il governo israeliano ha denunciato una violazione dell'intesa, la seconda, dopo la mancata liberazione di Arbel Yehoud. Hamas avrebbe dovuto far tornare prima i civili, tra cui Yehoud. Invece sabato, nella seconda settimana del cessate il fuoco, ha rilasciato prima quattro soldatesse prese in ostaggio nella base di Nahal Oz: Daniella Gilboa, Karina Ariev, Liri Albag e Naama Levy. Le prime a essere rilasciate erano state Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher, liberate nel primo scambio tra Israele e Hamas.

   

   

L'accordo prevedeva, in cambio delle quattro soldatesse, il rilascio da parte di Israele di duecento terroristi palestinesi. Finora, sette ostaggi su 33 sono stati rilasciati come parte della prima fase dell'accordo, in cambio di circa 300 prigionieri di sicurezza palestinesi. Entro la fine di questa settimana dovrebbero essere rilasciati dalla Striscia di Gaza altri sei ostaggi: tre nella giornata di giovedì e tre in quella di sabato. Secondo alti funzionari israeliani, Hamas avrebbe anche infine inviato l'elenco sullo stato degli ostaggi, in cui sarebbe contenuto soltanto il numero dei vivi: 25 dei 33 ostaggi previsti per il rilascio nella prima fase dell'accordo. Con sette prigionieri vivi già rilasciati nell'ultima settimana, ciò significa che 18 dei 26 ostaggi rimanenti sopravvissuti, mentre otto sono morti. Per il governo israeliano la lista non contiene sorprese, perché il numero di sopravvissuti è lo stesso che era già stimato dall'intelligence di  Israele. Tra coloro il cui destino è sconosciuto ci sono Shiri Silberman Bibas, suo marito Yarden Bibas e i loro due giovani figli Ariel e Kfir.

    

   

Ieri il primo ministro Benjamin Netanyahu ha confermato di aver risolto con Hamas l'intoppo sul rilascio degli ostaggi dopo "trattative forti e determinate" affermando che la civile Arbel Yehoud, la soldatessa Agam Berger e un terzo ostaggio saranno rilasciati giovedì. Sabato verranno poi liberati altri tre ostaggi, come previsto dall'accordo. In cambio degli ostaggi, Israele libererà i prigionieri di sicurezza palestinesi: 30 per ogni civile e 50 per Berger, tra cui 30 terroristi che stanno scontando l'ergastolo.