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Editoriali

Bruxelles contro Varsavia: fermare la deriva putiniana

Redazione

Procedura d’infrazione per la legge “anti Tusk”. Il PiS alimenta una falsa narrazione sui legami dell'ex presidente del Consiglio europeo con Mosca. La linea dura e una nota italiana sull'impossibile apparentamento di Meloni al Ppe

Nonostante la promessa del presidente Andrzej Duda di rivedere la legge “anti Tusk”, la Commissione europea ieri ha annunciato una procedura di infrazione contro la Polonia per questo provvedimento che, con la scusa di combattere l’influenza della Russia, potrebbe permettere al partito Legge e Giustizia (PiS) al governo di escludere il leader dell’opposizione dalle elezioni. La legge, che istituisce un comitato di stato per indagare sull’influenza russa dal 2007 a oggi, è stata adottata a fine maggio dal Parlamento. I nove membri del comitato, di nomina parlamentare, avrebbero il potere di interdire dai pubblici uffici chi ha agito sotto influenza del Cremlino.

 

Il sospetto è che il PiS voglia usarla contro Donald Tusk, ex primo ministro ed ex presidente del Consiglio europeo, tornato alla guida del principale partito di opposizione, Piattaforma civica. La Polonia andrà al voto in autunno in elezioni legislative dall’esito incerto: secondo i sondaggi, il PiS è in prima posizione, ma rischia di perdere il potere. Da anni il PiS alimenta una falsa narrazione sui legami di Tusk con Mosca. Il comitato di stato dovrebbe concentrarsi sugli accordi sul gas firmati da Tusk quando era primo ministro (tra il 2006 e il 2014). Sulla televisione pubblica girano costantemente le immagini di Tusk, quando era presidente del Consiglio europeo, che stringe la mano di Vladimir Putin.

 

Di fronte alle critiche dell’Ue e dell’Amministrazione Biden, Duda venerdì ha promesso di modificare la legge, eliminando alcuni degli elementi più controversi. Ma il comitato di stato svolgerebbe comunque la funzione di tribunale politico nelle mani del PiS in campagna elettorale e la Commissione europea deve fare tutto ciò che può per fermare la deriva putiniana di Varsavia. Una nota italiana per tutti quelli convinti che Giorgia Meloni possa portare il suo gruppo europeo dentro il Ppe: il PiS è alleato di Meloni, il partito di Donald Tusk è nel Ppe. Non è possibile che possano apparentarsi.