Parigi. Dieci anni fa, il Partito socialista (Ps) era la prima formazione politica di Francia per numero di elettori, aveva l’Eliseo e Matignon e il controllo della maggioranza delle regioni e dei dipartimenti. E’ passato un quinquennio e poco più dall’ultimo giorno di François Hollande alla presidenza della Repubblica, e il Ps, il partito fondato da François Mitterrand, rischia di sparire per sempre, travolto dai debiti e da una crisi di idee e di identità divenute insostenibili, incapace persino di designare senza tensioni il vincitore di uno scrutinio interno che non ha riunito nemmeno 25 mila anime. Venerdì, in occasione dell’elezione del nuovo segretario nazionale, la direzione del Ps ha proclamato la vittoria del segretario uscente, Olivier Faure, col 50,83 per cento dei voti (12.076), ai danni del rivale sostenuto dalla vecchia guardia socialista, Nicolas Mayer-Rossignol, attuale sindaco di Rouen (11.683 voti).
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