editoriali
Nuovi accordi sull'asse Parigi-Abu Dhabi
Macron sigla una “partnership rafforzata” con lo sceicco emiratino: più idrocarburi
Per diversificare le sue fonti di approvvigionamento energetico in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, la Francia di Emmanuel Macron ha stretto ieri una serie di accordi con un partner assieme al quale ha già fatto ottimi affari negli ultimi anni, sia in ambito militare che culturale: gli Emirati Arabi Uniti dello sceicco Mohammed bin Zayed al Nahyan.
La visita a Parigi del presidente emiratino, la prima all’estero da quando ha preso il posto del fratellastro a maggio, “ha messo in valore i legami storici tra i due paesi ma anche il potenziale per una cooperazione più rafforzata tra loro”, ha indicato il consigliere diplomatico di Mbz, Anwar Gargash. Oltre a un accordo bilaterale in materia di idrocarburi, Parigi e Abu Dhabi si sono accordati su un ambizioso partenariato strategico globale per individuare progetti comuni in settori quali l’idrogeno, le energie rinnovabili e il nucleare, ma anche su una cooperazione rafforzata nei settori dei trasporti e del trattamento dei rifiuti. Prossimamente verrà inoltre lanciato un nuovo business council franco-emiratino, guidato dal capo di TotalEnergies (la compagnia petrolifera francese), Patrick Pouyanné.
Le esportazioni degli Emirati verso la Francia, dominate dagli idrocarburi, hanno raggiunto il massimo storico di 1,5 miliardi di euro nel 2019. Ora, con la drastica riduzione delle importazioni di gas russo, e in ragione delle eccellenti relazioni sull’asse Parigi-Abu Dhabi, sono destinate ad aumentare. Ieri sera, per celebrare le nuove partnership con lo sceicco emiratino, è stato organizzato un ricevimento al Grand Trianon di Versailles in presenza di un centinaio di invitati. Durante la cerimonia, dalle mani dell’inquilino dell’Eliseo, è stata conferita a Mbz la Gran Croce dell’Ordine nazionale della Legion d’onore. Assieme all’alta onorificenza, Macron ha regalato al presidente degli Emirati Arabi Uniti una preziosa edizione del 1535 della mappa della penisola arabica e del golfo realizzata dal geografo tedesco Lorenz Fries.
la sconfitta del dittatore