La Wizard war

Una delle sconfitte più cocenti della Russia è nella guerra elettronica

"L’inaspettato fallimento dei russi sul campo di battaglia elettronico offre un caso di studio su ciò che è andato storto per Mosca dall’inizio dell’invasione", dice David Ignatius

Quando la Russia ha invaso l’Ucraina, ci si aspettava che avrebbe dominato la guerra elettronica. Invece, la Russia è inciampata e si è persa nel regno poco conosciuto dell’intercettazione e dell’interferenza delle comunicazioni, elemento sempre più essenziale per il successo militare. Uno degli errori più costosi”, scrive David Ignatius sul Washington Post. L’editorialista del quotidiano americano dice che “l’inaspettato fallimento della Russia sul campo di battaglia elettronico offre un caso di studio su ciò che è andato storto per Mosca dall’inizio dell’invasione, il 24 febbraio. I russi hanno sopravvalutato le loro capacità, sottovalutato quelle dell’Ucraina e non hanno tenuto conto della potenza del sostegno militare della Nato a Kyiv. Questi fallimenti hanno lasciato le forze della Russia – e persino alcuni dei suoi  generali – vulnerabili agli attacchi”. 

 

Ignatius cita Ben Hodges, ex generale che ha comandato le truppe dell’esercito americano in Europa dal 2014 al 2018, il quale ha definito questa situazione il frutto di “una combinazione di arroganza russa e ingegno ucraino”. “La guerra elettronica, o Electronic warfare (Ew), è una delle arti militari  che possono essere decisive sul campo di battaglia moderno: l’obiettivo è quello di attaccare un avversario manipolando lo spettro elettromagnetico – attraverso l’inceppamento, l’intercettazione o l’alterazione di comunicazioni, radar, Gps o altri segnali. Questa è la versione del Ventunesimo secolo di quello che uno dei principali scienziati britannici durante la Seconda guerra mondiale descrisse come la Wizard war, guerra dei maghi”, scrive Ignatius.

 

L’editorialista ricorda l’uccisione lo scorso fine settimana a Izyum del russo Andrei Simonov, uno dei principali specialisti di guerra elettronica: un’altra dimostrazione della vulnerabilità della Russia. “Il fatto che l’Ucraina abbia potuto colpire una posizione così sensibile illustra la sua sorprendente padronanza della precisione di mira e di attacco”. Secondo gli esperti l’Ucraina  ha intercettato le comunicazioni russe, bloccato i suoi segnali, accecato la sua sorveglianza e catturato alcuni dei suoi sistemi Ew più avanzati: “Gli Stati Uniti e i suoi partner Nato hanno fornito attrezzature e formazione Ew cruciali, ma gli esperti americani dicono che sono stati gli stessi ucraini ad aver adattato queste armi high tech per proteggere la loro patria”. Quando i comandanti russi si sono preparati per l’invasione del 2022, secondo Ignatius hanno fatto due errori: assumere che l’esercito ucraino non fosse avanzato significativamente dal 2015 (quando l’Ucraina subì pesanti sconfitte nella zona orientale) e ignorare l’impatto delle attrezzature e dell’addestramento forniti dalla Nato.

 

Gli Stati Uniti dopo il 2015 hanno iniziato a fornire all’Ucraina radio sicure L3Harris che non potevano essere facilmente bloccate, a differenza delle vecchie attrezzature dell’èra sovietica che l’Ucraina aveva usato. Qui c’è una nota interessante: le radio L3Harris erano tra le attrezzature militari che il presidente Donald Trump nel 2019 aveva sottratto all’Ucraina mentre cercava di ottenere favori politici dal presidente Volodymyr Zelensky”, scrive Ignatius. Gli ucraini hanno imparato a usare questi moderni strumenti di guerra in una base di addestramento istituita nel 2015 dagli Stati Uniti e da alcuni partner della Nato allo Yavoriv Combat Training Center in Ucraina occidentale: Hodges ha detto che guardando gli ucraini prepararsi a combattere in uno spazio di battaglia conteso dall’Ew, i comandanti degli Stati Uniti hanno imparato a rivedere le pratiche di addestramento dell’esercito. 
I sistemi russi invece sono grandi e più adatti a posizioni statiche rispetto all’offensiva mobile su più fronti che Putin ha lanciato lo scorso febbraio – sono sistemi che hanno però operato bene nella zona del Donbas nel 2014 e che potrebbero ripetere quel successo in questa seconda fase della guerra.  

 

Ignatius ricorda  quando i russi, poiché le loro apparecchiature di comunicazione si erano rotte, utilizzavano i cellulari sulle reti ucraine, rivelando così non solo i loro piani, ma anche  le loro posizioni, e permettendo attacchi mirati. “Un’altra battuta d’arresto è stata la cattura da parte dell’Ucraina di alcune delle attrezzature Ew più sensibili della Russia, tra cui parte di un avanzato Krasukha-4, che gli ucraini hanno rapidamente cercato di riprogettare e trasformare contro i russi. Quando la storia della guerra in Ucraina sarà finalmente scritta, il capitolo sulla guerra elettronica potrebbe essere uno dei più eloquenti – e uno in cui l’assistenza degli Stati Uniti è stata sia meno visibile sia più utile”.