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Ucraina, i diplomatici Ue boicottano il videomessaggio di Lavrov

Redazione

Al momento dell'intervento del ministro degli Esteri russo, in occasione della conferenza per il disarmo di Ginevra, molte delegazioni hanno lasciato la sala in segno di protesta contro Mosca

Prosegue la linea dura del mondo occidentale nei confronti della Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. Oggi durante la conferenza per il disarmo a Ginevra molte delegazioni occidentali, compresa quella dell'Ucraina, hanno lasciato i loro posti al momento dell'intervento in videoconferenza di Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo. Un gesto che fotografa la rottura diplomatica in corso tra il mondo occidentale e il governo di Mosca.

   

Nel suo discorso, Lavrov ha attaccato ancora una volta il governo ucraino: "Il regime di Kyiv cospira per sviluppare il suo arsenale atomico, è una minaccia alla sicurezza internazionale”. Per poi aggiungere: “Stiamo lavorando per evitare l’emergere di armi nucleari in Ucraina”.

 

"Vogliamo essere dei membri dell'Unione europea", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in video-collegamento in occasione della plenaria straordinaria del Parlamento europeo. "Oggi lottiamo anche per questo, perché vediate che assieme a noi l'Ue sarà più forte. Senza di voi invece l'Ucraina sarà sola", ha affermato il presidente ucraino (qui il discorso integrale).

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