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Fare match con un candidato. Ecco il "Tinder delle presidenziali francesi"

Mauro Zanon

Un'applicazione prova a riconciliare i giovani con la politica. Al posto dei potenziali partner delle app di dating ci sono le proposte dei candidati: dopo cinquanta risposte l'algoritmo calcola il profilo più compatibile. In Francia è un successo 

“Tutto è partito da una constatazione: nove giovani su dieci non sono andati a votare alle elezioni regionali di quest’anno”, spiega François Mari, studente di 19 anni all’École des hautes études commerciales (Hec) di Parigi. Dopo aver condiviso questa fotografia della realtà con Grégoire Cazcarra, 21 anni, allievo dell’Escp Business School, e Wallerand Moullé-Berteaux, 24 anni, fondatore del media online Le Crayon, i tre hanno lanciato un’applicazione per provare a riconciliare i giovani con la politica, che dal 2 gennaio è in cima alle classifiche di download negli store francesi: Elyze.

 

“L’app è stata scaricata più di 550mila volte in sei giorni, il miglior lancio di un’applicazione francese”, ha dichiarato entusiasta Gaspard G., celebre youtuber di 24 anni, che ha dato il suo contributo al progetto. I creatori l’hanno ribattezzata il “Tinder delle presidenziali”, perché funziona con lo stesso meccanismo dell’applicazione di incontri più famosa del mondo: swipe a destra se ciò che vediamo sullo schermo ci piace, swipe a sinistra se siamo disinteressati. Al posto dei volti dei potenziali partner con cui amoreggiare proposti da Tinder, però, ci sono le proposte dei candidati alle presidenziali.

 

Alcuni esempi: “Ridurre a 32 ore il tempo di lavoro settimanale”, “Rifiutare qualsiasi progetto di esercito europeo”, “Ristabilire dei rapporti pacifici con la Russia”, “Nazionalizzare Axa, la Bnp e la Société Générale”, “Concedere il voto agli stranieri in occasione delle elezioni locali”, “Sostenere la resistenza in Afghanistan”, “Permettere la destituzione degli eletti in qualunque momento”, “Aggiungere il ‘burn-out’ alla categoria delle malattie professionali” e via discorrendo. Oltre al “oui” e al “non” c’è il tasto “je ne sais pas”, e dopo cinquanta risposte Elyze determina, a partire dalle scelte fatte, il candidato con cui si è più compatibili. “L’obiettivo è quello di riconciliare la nostra generazione con le presidenziali, di parlare a tutti i giovani, compresi quelli che non si interessano più alle elezioni”, ha spiegato François Mari.

 

“Si sente dire spesso che i giovani non votano, che non sono interessati alla politica. E invece lo sono! Basta creare degli strumenti che assomiglino ai loro”, afferma lo youtuber Gaspard G. Per creare l’applicazione, questi ragazzi hanno passato in rassegna i programmi di tutti i candidati, anche i meno conosciuti, quelli che difficilmente andranno oltre l’1 per cento al primo turno delle presidenziali. Nel rispetto dell’equità, hanno inserito lo stesso numero di proposte per ogni candidato. “Il fatto che Philippe Poutou (candidato del Nuovo partito anticapitalista, ndr), Jean Lassalle (candidato di Resistons!, ndr) ed Emmanuel Macron abbiano lo stesso numero di proposte era importante per noi”, ha spiegato Gaspard G, assicurando che l’app rimarrà rigorosamente apartitica e gratuita. Ieri, Elyze era al primo posto nella classifica delle “app gratuite” dell’Apple Store e la più popolare sul Play Store di Google, davanti persino all’applicazione TousAntiCovid, la versione francese di Immuni, e a Doctolib, la piattaforma per prenotare i vaccini.

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