Le nuove regole per le celebrità online in Cina

Priscilla Ruggiero

Gli artisti non devono ostentare valori “non etici” come uno stile di vita lussuoso e stravagante, nessun tipo di estetica borderline né “temi sociali scottanti e sensibili". In caso contrario addio profili con milioni di follower: banditi per sempre dall’internet cinese

La stretta di Pechino sulle celebrità cinesi continua e l’ultimo documento pubblicato ieri dalla Cyberspace Administration of China è una specie di manuale su come comportarsi sui social media secondo il Partito comunista. E’ una regolamentazione dei profili social che tenta di “creare un ambiente online positivo e sano”, illustrata in quattro punti: restrizioni sui contenuti, regolamentazione delle informazioni personali, potenziamento della gestione degli account e  monitoraggio e gestione dell’opinione pubblica. Gli  idol e gli influencer, secondo il partito, devono essere una “guida positiva”: orientare “correttamente” l’opinione pubblica, promuovere i valori fondamentali del socialismo e uno stile di vita sano e di qualità.

C’è poi un elenco di tutto ciò che invece è proibito e di “comportamenti negativi”: sui loro profili gli artisti non devono ostentare valori “non etici” come uno stile di vita lussuoso e stravagante, nessun tipo di estetica borderline (ben vengano i maschi cinesi che ostentano virilità) né “temi sociali scottanti e sensibili”. “Le celebrità sono invitate a parlare attraverso i loro account ufficiali per guidare i fan a pensare razionalmente e prevenire il continuo fermento dell’opinione pubblica”. In caso contrario addio profili con milioni di follower e tutto ciò che gli appartiene: banditi per sempre dall’internet cinese. Ieri è stata pubblicata dalla China Association of Performing Arts anche una lista di 88 persone da bloccare irreversibilmente, tra cui conduttori “che hanno violato le regole” e artisti “che hanno violato la moralità”.