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editoriali

In Europa c'è chi ripensa al nucleare

Redazione

Contro la CO2 non ci sono solo gli slogan. Piano con la denuclearizzazione

La questione del cambiamento climatico sta inducendo a ripensamenti in Europa sull’energia nucleare. “Alcuni dei nostri reattori sono abbastanza in forma da consentire ai regolatori di autorizzare un’estensione, con le necessarie precauzioni di manutenzione e sicurezza, per due, cinque, dieci anni”, ha dichiarato il commissario europeo per il Mercato interno Thierry Breton. Sono anche le raccomandazioni dell’Agenzia internazionale per l’energia di “autorizzare l’estensione a vita degli impianti nucleari esistenti il più a lungo possibile in sicurezza”.

L’11 settembre a Bruxelles c’è stata “Stand Up for Nuclear”, evento che propone l’atomo come soluzione di decarbonizzazione. La Francia ottiene più di due terzi della sua elettricità dal nucleare, che le conferisce le emissioni più basse di qualsiasi grande economia europea. In netto contrasto con la Germania, dove il nucleare genera l’11 per cento dell’energia, mentre i combustibili fossili  il 44 per cento, il 24 per cento del quale dal famigerato carbone. La decisione della Svezia di spegnere i reattori è stata rinviata a causa dell’aumento della domanda di energia pulita. Il nucleare ora genera il 42 per cento dell’elettricità e l’espansione di tale quota è una parte importante del dibattito in vista delle elezioni parlamentari del prossimo anno. In Spagna, il governo socialista aveva annunciato lo spegnimento dei sette reattori nucleari del paese tra il 2025 e il 2035, ma l’impennata dei prezzi dell’energia elettrica di quest’anno stanno spingendo l’opinione pubblica a riconsiderare l’energia nucleare che fornisce un quinto dell’elettricità. Francia, Slovacchia e Finlandia stanno costruendo nuovi impianti, con piani nucleari in varie fasi  di progettazione in Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Bulgaria e Romania. 

Greta ieri era in Italia. Ha incontrato Mario Draghi e poi ha sfilato per Milano. Tutto bello. Ma poi cosa si fa per decarbonizzare, a parte mettere in movimento i soliti quattro slogan e  pale eoliche?