Forze dell'ordine americane presso la sede FedEx di Indianapolis, dopo la strage dello scorso 15 aprile (LaPresse)

La strage di indianapolis

My Nationalist Pony

Valeria Montebello

Come il terrorismo di destra ha ucciso e si è identificato con un un cartone animato

Dietro all’ultima strage di massa negli Stati Uniti, lo scorso 15 aprile nella sede di FedEx a Indianapolis, dove sono morte otto persone e ne sono state ferite cinque, c’è un ragazzo innamorato di un mini pony. A sparare è stato un diciannovenne, Brandon Hole, che un’ora prima di diventare un terrorista e poi suicidarsi ha postato sul suo profilo di Facebook un’elegia d’amore nei confronti di Applejack, uno dei personaggi del cartone per bambini “My Little Pony: Friendship Is Magic”. È uno dei personaggi principali della serie, una pony bionda con un cappello da cowgirl, che vive in una fattoria e rappresenta l’onestà. “Spero di poter stare con Applejack nell’aldilà, la mia vita non ha significato senza di lei”, ha scritto Hole alle 22.19 di quel giovedì. Il ragazzo faceva parte di un ampio gruppo online chiamato “Bronies”, una crasi fra “bro” e “pony”.

 

La fandom è nata su Reddit nel 2012, è diventata gigante negli ultimi anni, e rappresenta persone che si eccitano sessualmente con la serie televisiva sui pony amata da tutti i bambini del mondo. Ma come può un ragazzo che si masturbava su video di peluche decidere di compiere un atto così violento? I Bronies, dopo il mass shooting, si sono subito preoccupati per le sorti della pony di cui era innamorato il terrorista. Sul sito Equestria Groovy difendono Applejack, hanno paura che Hasbro non produrrà più la loro eroina. “Il guaio è che è associata al conservatorismo perché è un pony di campagna tradizionalista ma Applejack non è un archetipo del sud, è un biscottino californiano”, scrivono indignati. Quella dei Bronies è solo una delle tante community online che nasce come insieme di persone con una determinata preferenza sessuale e poi diventa fucina di idee estremiste. I Bronies hanno avuto – e continuano ad avere – un problema nazista. Da una prospettiva ideologica le due cose sembrano diametralmente opposte: “My Little Pony” esalta le virtù dell’amicizia, della tolleranza, dell’accettazione e della gentilezza, sono un gruppo di cavalli magici con nomi come Twilight Sparkle e Fluttershy che vivono in una terra fantastica chiamata Equestria. Cosa c’entrano i nazisti? Come può qualcuno professare fedeltà a entrambe le cose senza che la grave dissonanza cognitiva lo laceri? È una sorpresa che l’estrema destra si identifichi con le bestie? No. Ci sono animali conservatori di tutti i tipi, da Pepe la rana allo zoo di volpi e lupi, fino alle creature mitiche e ai pony color pastello.

 

Esistono persone che predicano tolleranza per chi si traveste da pony per fare sesso ma si scagliano contro il movimento lgbt. Un po’ come gli ebrei chassidici che puoi trovare nelle segrete bdsm o i vegani che fanno shampoo colorato ai loro cani. La cosa certa è che l’ispirazione principale è stata un blog, My Nationalist Pony. L’account è stato eliminato, ma gli screenshot restano. Il blog ha tentato di reimmaginare “My Little Pony: Friendship Is Magic” come una parabola nazionalista bianca, sostenendo che i pony vivono in un sistema di caste e professano l’egemonia ariana. Hanno anche creato Aryanne, una pony bianca come la neve con capelli biondi e occhi azzurri – e un marchio sulla natica: un cuore rosso con dentro una svastica. La fandom dei Bronies si è radicalizzata fin dall’inizio della sua esistenza per lo stesso motivo per cui molte altre comunità online dominate da uomini producono casi di violenza di massa. Che si tratti di anime, videogiochi, sport, abbigliamento o programmazione, non ci sono spazi online che non siano stati assediati da estremisti di destra o da incel. 

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