Occhio al gas
Il conflitto tra azeri e armeni mette a rischio la Tap, l'alternativa energetica a Putin
"Bombardamenti non distanti da gasdotti e oleodotti", dice Baku. L'Europa (e l'Italia) cominciano a preoccuparsi
Martedì l’Azerbaigian ha accusato l’Armenia di avere bombardato molto vicino – dieci metri – a un tratto dell’oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan, che trasporta il greggio fino alle coste turche e poi viene smistato in Europa. La Socar, la società statale azera che si occupa della produzione di petrolio e gas, ha detto che per ora non ci sono danni, ma più i combattimenti nel Nagorno Karabakh vanno avanti più aumentano le preoccupazioni europee. In particolare quelle dell’Italia, che è il primo paese al mondo per importazioni dall’Azerbaigian.
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- Luca Gambardella
Sono nato a Latina nel 1985. Sangue siciliano. Per dimenticare Littoria sono fuggito a Venezia per giocare a fare il marinaio alla scuola militare "Morosini". Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche a Gorizia. Ho vissuto a Damasco per studiare arabo. Nel 2012 sono andato in Egitto e ho iniziato a scrivere di Medio Oriente e immigrazione come freelance. Dal 2014 lavoro al Foglio.