Uno studio di Adrian Zenz e un'indagine di Reuters

Pechino vuole “armonizzare” anche il Tibet dopo lo Xinjiang. Ecco le prove

La riduzione della povertà è l'obiettivo principale, ma anche il controllo delle autonomie, specialmente quelle religiose

Giulia Pompili

Secondo la ricerca, nei primi sette mesi di quest’anno almeno mezzo milione di cittadini della regione autonoma sarebbero stati sottoposti ad addestramento, “il 15 per cento del totale della popolazione”. Molti finiscono con un lavoro a bassa retribuzione come la produzione tessile, l’edilizia e l’agricoltura. L'addestramento militaresco e ideologico

Di più su questi argomenti:
  • Giulia Pompili
  • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.