Madre che voto perso
C’è un buco enorme nell’elettorato di Trump, sono le “soccer moms” che nel 2020 diventano “rage moms”
Roma. Durante la campagna elettorale di Bill Clinton erano le “soccer moms”, le mamme americane che accompagnano i figli a giocare a calcio e si devono occupare di temi pratici. La definizione ebbe molta fortuna per indicare un segmento enorme di elettrici, così folto da essere capace di decidere il risultato finale. Le soccer moms non si accontentano dell’ideologia, non hanno nemmeno il tempo di seguire, ma vogliono risposte e in base a quelle orientano il loro voto. A questo giro c’è stato un aggiornamento, scrivono il sito Politico e il New York Times che si sono occupati a fondo dell’argomento, ora ci sono le “rage moms”, le mamme arrabbiate che sono messe in crisi da questi mesi di pandemia americana e sono costrette a fare un po’ di tutto. I pomeriggi degli anni Novanta spesi a portare i bambini a calcio sembrano alle mamme americane un’età dell’oro, visti dal 2020.
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- Daniele Raineri
Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)