La nave iraniana Konarak in fiamme

I micidiali missili dell'Iran

Redazione

Gli iraniani si sparano addosso di nuovo, meglio stiano lontani dall’atomica

Domenica la fregata iraniana Jamaran ha sparato per errore un missile contro un’altra nave da guerra iraniana, la Konarak, durante un’esercitazione vicino allo Stretto di Hormuz. La tv di stato ha annunciato almeno diciannove morti ma ce ne potrebbero essere di più, il conteggio dei dispersi in mare non è chiaro. A gennaio una batteria dei Guardiani della rivoluzione aveva sparato di nuovo per errore due missili contro un aereo passeggeri diretto in Ucraina e lo aveva abbattuto con 176 persone a bordo – il governo aveva ammesso l’errore tre giorni dopo, quando le prove cominciavano a diventare schiaccianti. Sei mesi prima un’esplosione aveva devastato un sito di lancio del programma spaziale iraniano, il terzo tentativo fallito di seguito. Questa sequenza di problemi tecnici con esiti disastrosi è dovuta a un misto di fattori: l’Iran è un paese sotto sanzioni e quindi ha dei problemi nel settore militare, ma è anche nelle mani di una classe politica arrogante che insegue a tutti i costi l’idea di essere una potenza regionale in grado di minacciare gli altri stati vicini.

 

Davvero questo Iran comandato da khomeinisti fanatici che si sparano sui piedi dovrebbe avere l’arma atomica? Domanda retorica. Prima ancora che per le loro idee aggressive questi non dovrebbero avere un programma di ricerca nucleare perché sarebbero un pericolo per il popolo iraniano e per il resto del mondo. A meno che non ci piacciano i disastri radioattivi che avvengono sotto governi reticenti che non ammettono i problemi, nel qual caso l’Iran potrebbe regalare soddisfazioni enormi. Quando è arrivata la crisi da coronavirus, il governo ha aspettato settimane prima di ammettere il problema e non ha mai interrotto i voli della compagnia aerea controllata dai Guardiani, la Maher, con la Cina per paura di offendere i cinesi o i Guardiani o entrambi. Un misto di poca trasparenza e di incompetenza.

Invece che baloccarsi con i missili, le autorità dell’Iran potrebbero trovare un’occupazione migliore nei problemi degli iraniani. Una parte di loro si rivolta contro le autorità ma è sempre messa a tacere con metodi repressivi brutali.

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