Fiori per Boris Nemtsov all'ambasciata russa a Londra (Foto LaPresse)

La piazza per Boris Nemtsov

Redazione

Il sindaco di Praga vuole che la capitale ceca dia lezioni a Cina e Russia

Il sindaco di Praga, Zdenek Hrib, è stato eletto nel 2018. Da allora, anche soltanto per il fatto che sia un esponente del partito super outsider dei Pirati, c’è grande attenzione per le sue mosse. Praga è una città bellissima, movimentata, turistica, che da un po’ sta sperimentando anche una passione per le manifestazioni: la scorsa estate ha protestato instancabilmente contro il primo ministro Andrej Babis, ma non ne ha ottenuto le dimissioni. Hrib, oltre ad avere molta attenzione per la vita della sua città, è un ecologista, va in giro in bicicletta, ha una passione fortissima anche per la politica estera. Si sente parlare più delle sue decisioni in fatto di relazioni internazionali che di quelle del suo governo. Oltre a essere un europeista, anche Babis lo è, e ad aver stretto assieme ai sindaci di Varsavia, Budapest e Bratislava il patto delle città libere, ha iniziato a dare fastidio a due potenze che si indispettiscono con poco: la Cina e adesso anche la Russia. I rapporti con Pechino sono in crisi ormai da tempo, Hrib si è rifiutato di espellere un diplomatico di Taiwan nonostante le pressioni cinesi, ha rimpiazzato il gemellaggio Praga-Pechino con Praga-Taipei e ha anche ospitato il capo del governo tibetano.

 

Adesso ha deciso di concentrarsi un po’ sulla Russia e con il voto a favore del consiglio comunale ha cambiato il nome della piazza antistante all’Ambasciata russa a Praga. La piazza da domani verrà dedicata a Boris Nemtsov, attivista antiputiniano ucciso il 27 febbraio del 2015 a Mosca. La Russia non ha commentato, e Praga intitolerà una via anche a Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata anche lei. Qualcuno definisce Hrib coraggioso, qualcuno lo definisce molto dispettoso, qualcuno invece crede che eserciti un potere che non ha. Il sindaco di Praga, molto dimostrativo in certe sue esternazioni, crede però nella capacità di una città di mandare segnali, di far cambiare la rotta a un paese. Forse la città stato non arriverà lontano come modello, ma a guardare Praga sembra che tutto sia possibile.